Juri Costieri, la leggenda del calcio In evidenza

Lunedì, 04 Aprile 2016 21:45 Scritto da 
Juri Costieri, la leggenda del calcio

Juri si regala una tripletta per il suo 42° compleanno! E’ da tempo che avevo deciso di scrivere qualcosa su questo ragazzino di 42 anni e quale occasione migliore dopo la giornata che lo ha visto protagonista con la formazione dell’Ilario Lorenzini Barbara nel campionato di Promozione, contro la formazione del Valfoglia domenica scorsa sul rettangolo pesarese? Gli aggettivi si sprecano per descrivere la sua carriera: “Il mitico Juri, l’Inzaghi dei poveri, o piu’ semplicemente il bomber!” Un bomber non da poco. A fare quattro conti, senza prendere la calcolatrice sono sicuramente piu’ di 400 volte che i portieri avversari hanno raccolto il pallone in fondo al sacco! 42 anni il 5 Aprile 2016, un compleanno con i fiocchi! Nemmeno 40 minuti giocati e 3 gol di rapina come spesso e’ sono i gol col marchio di fabbrica di casa Costieri. Nasce a Marotta nel 1974, un papa’ assai esigente in quanto bandiera del Marotta e dagli occhi di Juri, un po’ come i sudamericani, dopo tanto girovagare per le Marche, traspare evidente il desiderio, verso la fine della carriera di fare un po’ da chioccia a qualche ragazzino promettente nella squadra che lo ha visto crescere fino a 13 anni. Ma questa per lui, non e’ una questione attuale! Chi lo vede nelle partitelle, tutto puo’ pensare fuorche’ sia uno di 42 anni. Non ci sta mai a perdere, nemmeno in mezzo la settimana, figurarsi la domenica od il sabato quando il Barbara gioca in fra le mura amiche.

Entri nel negozio di tendaggi, a Marotta ti accoglie una signora gentilissima (la mamma) a cui viene naturale dire “:scusi ho sbagliato negozio” in quanto la hall sembra piu’ un miniatura del Museo del Calcio a Milano o ad essere mininali, un laboratorio di trofei e coppe! Ci sono piu’ targhe nel negozio di famiglia a Marotta, che nella Sezione di Ancona dell’Automobil Club. Lui con la modestia e la simpatia, che lo ha sempre accompagnato, ci tiene subito a chiarire che alcuni premi sono stati conquistati dal fratello.

Il ragazzo non e’ timido, ma quando gli chiedi di ripercorrere le tappe della sua carriera, gli occhi gli si illuminano e lui snocciola un tale palmares, che uno si pente di non averlo conosciuto prima. Nasce come mezz’ala, e dal Marotta, a 13 anni, passa al glorioso Fano di Guidolin, fa anche un po’ di panchina in C1 e poi sulla spiaggia di velluto a fare le fortune della Vigor Senigallia. Fa un provino anche con l’Inter, di cui conserva gelosamente il fax della convocazione e nel cuore la vigorosa stretta di mano, qusi a predirre un futuro luminoso per questo splendido ragazzo, col compianto grande Giacinto Facchetti. Non passo’ il provino, ma se arrivi a fare un provino con l’Inter, in tempi in cui la meritocrazia era un po’ piu’ presente di adesso, di sicuro non sei una pippa!

E poi Urbino, Gallo Clobordolo, Pergolese, Cicogna, Barbara Sassoferrato, Mondolfo, Ponte Rio, Laurentina e ancora Barbara e per tanti anni. Di ogni campionato, ricorda tante cose belle che occorrerebbe un quotidiano intero per descriverle. Ne citiamo solo alcune, anche se i numeri sono sempre molto freddi. Un campionato col Barbara, ben 33 gol in 30 partite, se non da Scarpa d’oro, almeno un paio di Todd’s le meritava!. Nelle prime 8 partite dello sttesso campionato ben 16 gol realizzati! Il Mister di allora diceva ai suo compagni: Tirate addosso a Costieri che la palla entra in rete! Lui afferma che negli ultimi 12 campionati, il suo score e’ sempre stato in doppia cifra e, nonostante il gol che gli e’ stato tolto nella partita disputata col Marzocca (0-3 a tavolino), in questo campionato, nonostante un minutaggio non molto alto e’ arrivato a 8 marcature. Nelle prossime 2 partite, lui non vorra’ mancare all’appuntamento con la rete, per proseguire nella sua fantastica striscia. Gli manca una sola rete,l per arrivare a 160 gol col Barbara. Se ci fossero a breve le elezioni grideremmo “Juri Sindaco). Lui, Ciccio (come lo chiamano tutti quelli con cui ha giocato), vive per la rete, per il gol. Quando gli chiedono che tipo di tenda montare lui consiglia la misura di m.l. 7,49 per 2,30 e lascio immaginare a chi legge, a cosa stia pensando Juri. Da quando e’ tutto preso per la rete, ci si domanda come mai non sia nato sotto il segno dei pesci! Stranezze del destino! Gia’ alle elementari la sua insegnante gli aveva predestinato un futuro da bomber! In matematica lui sapeva solo calcolare l’area e la sfera (il pallone). Il resto del programma scolastico per Juri era quasi tempo perso! Io quando posso vado ad assistere alle partite di Juri Costieri e consiglio a chi leggera’ queste righe di andarlo a vedere almeno una volta e magari di portarsi un ragazzino che ama il calcio, uno sport che Juri ama tanto, uno sport e migliaia di sportivi che hanno amato tanto ed amano ancora il mitico Juri, la leggenda, il bomber, l’Inzaghi dei poveri, un esempio per tutti!

Giancarlo Rossi       


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