Dopo il terremoto del 1997 rinasceva il Visso, società che nel corso di qualche anno riuscì anche a ritagliarsi un posto nel campionato di Prima Categoria. Ora dopo il drammatico sisma del 2016 lo stesso Visso rischia di scomparire. Motivo la mancanza di un campo di gioco, visto che il comunale di Visso è stato scelto dall’amministrazione comunale come area per le casette. “Nelle ultime due stagioni siamo stati costretti ad un continuo peregrinare – così il presidente Quinto Mattioli - Siamo stati fortunati a trovare subito ospitalità per le gare interne a Porto Sant’Elpidio e a Macerata, sia a Collevario che allo stadio dei Pini, mentre per gli allenamenti abbiamo utilizzato il campo di Pievetorina. A tutti coloro che ci sono stati vicino va naturalmente il nostro grazie”. I problemi, però, sussistono per la prossima stagione, visto che difficoltà di carattere burocratico impediscono la sistemazione del campo sportivo di Ussita. “La somma stanziata dalla Regione Emilia Romagna per risistemare il campo ad Ussita è disponibile da parecchio tempo – continua Mattioli - Forse è l’unico caso con soldi stanziati senza possibilità di utilizzarli. Inoltre ci sono state anche aziende del territorio, su tutte Svila e Nerea, che hanno date il loro concreto sostegno. Siamo in una fase delicata per decidere definitivamente circa la partecipazione al prossimo campionato, ma le possibilità di proseguire sono ridotte al lumicino”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vice presidente Bruno Galletti. "La nostra intenzione – spiega in un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale L’Appennino camerte – era quella di chiedere per questa stagione ospitalità a qualche società dei paesi più vicini di poter disputare le gare interne nel loro impianto, cercando nello stesso tempo aiuti per la sistemazione del campo di Ussita, ma al momento nessuno sembra rispondere al nostro appello. Quindi il Visso rischia di sparire". Sarebbe davvero un peccato che una società, ricostituita grazie all'impegno fattivo dello stesso Galletti oltre 20 anni fa, e che in piena emergenza terremoto era riuscita a vincere il campionato di Terza Categoria per approdare in Seconda, debba ora mettere fine alla propria storia per l'assenza di un impianto in cui poter giocare. La speranza, ultima a morire, di dirigenti e tifosi è che alla fine si trovi una soluzione e che il Visso possa regolarmente essere tra le protagoniste del girone F di Seconda Categoria, anche se i tempi appaiono piuttosto ristretti.