Una domenica amara quella vissuta dal Tolentino. Amara in campo, con la formazione cremisi sconfitta dall'Olympia Agnonese e da una topica del direttore di gara che anzichè concedere il rigore ai padroni di casa per fallo netto su Minnozzi ha ammonito il giocatore per simulazione, e amara sugli spalti, con scaramucce tra tifosi e accuse di razzismo rivolte alla società tolentinate. "Accuse - precisa il presidente Marco Romagnoli - che non provengono dalla società dell'Agnonese, con il cui presidente ci siamo subito chiariti, ma da alcuni giornalisti di una testata on line altomolisana e che rigetto con forza. L'Agnonese ha in squadra 4 giocatori di colore, noi ne abbiamo uno, ma in nessun caso gli insulti agli avversari, in particolare a Diakitè, sono stati dettati dal colore della pelle. E' vero che il giocatore è stato insultato dai nostri tifosi, ma solo perchè lo stesso ha assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti della curva e, addirittura, non visto dall'arbitro ha colpito un nostro calciatore a gioco fermo. Quindi nessuno può accusare il Tolentino di insulti razziali". Chiarito l'episodio, il presidente si concentra sul prossimo impegno della squadra chiamata ad affrontare il derby di Matelica. "Noi non ci arrendiamo anche se tutto sembra deporre per una nostra capitolazione - conclude il presidente - Vogliamo trarre da questi momenti avversi la forza per reagire. Andremo a Matelica sapendo di affrontare una squadra costruita con ben altri obiettivi rispetto ai nostri. Sicuramente faremo, come sempre, la nostra partita sperando di non uscire soltanto con i complimenti, ma anche con qualche punto. E' un momento particolare nel quale c'è bisogno dell'apporto di tutti, anche dei tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Una cosa è certa. La panchina di Andrea Mosconi non è a rischio".
Romagnoli: "Dimenticare l'Agnonese e testa subito al Matelica"
Lunedì, 18 Novembre 2019 17:26 Scritto da Mario Staffolani Letto 519 volte Clicca per ascolare il testo Romagnoli: "Dimenticare l'Agnonese e testa subito al Matelica" Una domenica amara quella vissuta dal Tolentino. Amara in campo, con la formazione cremisi sconfitta dallOlympia Agnonese e da una topica del direttore di gara che anzichè concedere il rigore ai padroni di casa per fallo netto su Minnozzi ha ammonito il giocatore per simulazione, e amara sugli spalti, con scaramucce tra tifosi e accuse di razzismo rivolte alla società tolentinate. Accuse - precisa il presidente Marco Romagnoli - che non provengono dalla società dellAgnonese, con il cui presidente ci siamo subito chiariti, ma da alcuni giornalisti di una testata on line altomolisana e che rigetto con forza. LAgnonese ha in squadra 4 giocatori di colore, noi ne abbiamo uno, ma in nessun caso gli insulti agli avversari, in particolare a Diakitè, sono stati dettati dal colore della pelle. E vero che il giocatore è stato insultato dai nostri tifosi, ma solo perchè lo stesso ha assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti della curva e, addirittura, non visto dallarbitro ha colpito un nostro calciatore a gioco fermo. Quindi nessuno può accusare il Tolentino di insulti razziali. Chiarito lepisodio, il presidente si concentra sul prossimo impegno della squadra chiamata ad affrontare il derby di Matelica. Noi non ci arrendiamo anche se tutto sembra deporre per una nostra capitolazione - conclude il presidente - Vogliamo trarre da questi momenti avversi la forza per reagire. Andremo a Matelica sapendo di affrontare una squadra costruita con ben altri obiettivi rispetto ai nostri. Sicuramente faremo, come sempre, la nostra partita sperando di non uscire soltanto con i complimenti, ma anche con qualche punto. E un momento particolare nel quale cè bisogno dellapporto di tutti, anche dei tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Una cosa è certa. La panchina di Andrea Mosconi non è a rischio.Una domenica amara quella vissuta dal Tolentino. Amara in campo, con la formazione cremisi sconfitta dall'Olympia Agnonese e da una topica del direttore di gara che anzichè concedere il rigore ai padroni di casa per fallo netto su Minnozzi ha ammonito il giocatore per simulazione, e amara sugli spalti, con scaramucce tra tifosi e accuse di razzismo rivolte alla società tolentinate. "Accuse - precisa il presidente Marco Romagnoli - che non provengono dalla società dell'Agnonese, con il cui presidente ci siamo subito chiariti, ma da alcuni giornalisti di una testata on line altomolisana e che rigetto con forza. L'Agnonese ha in squadra 4 giocatori di colore, noi ne abbiamo uno, ma in nessun caso gli insulti agli avversari, in particolare a Diakitè, sono stati dettati dal colore della pelle. E' vero che il giocatore è stato insultato dai nostri tifosi, ma solo perchè lo stesso ha assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti della curva e, addirittura, non visto dall'arbitro ha colpito un nostro calciatore a gioco fermo. Quindi nessuno può accusare il Tolentino di insulti razziali". Chiarito l'episodio, il presidente si concentra sul prossimo impegno della squadra chiamata ad affrontare il derby di Matelica. "Noi non ci arrendiamo anche se tutto sembra deporre per una nostra capitolazione - conclude il presidente - Vogliamo trarre da questi momenti avversi la forza per reagire. Andremo a Matelica sapendo di affrontare una squadra costruita con ben altri obiettivi rispetto ai nostri. Sicuramente faremo, come sempre, la nostra partita sperando di non uscire soltanto con i complimenti, ma anche con qualche punto. E' un momento particolare nel quale c'è bisogno dell'apporto di tutti, anche dei tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Una cosa è certa. La panchina di Andrea Mosconi non è a rischio".