Ad ogni azione, è noto, corrisponde sempre una reazione uguale e contraria. La tanto attesa riunione, che si sarebbe dovuta tenere nel pomeriggio di questo mercoledì, tra Regione, Comitato Figc e Asur è stata rinviata dal Governatore Acquaroli a data da destinarsi. Un incontro che doveva far chiartezza sui protocolli da seguire unitariamente in caso di positività di un soggetto all'interno di una squadra di calcio che, dunque, restano quelli previsti con l'autorità sanitaria che al riguardo continua ad avere l'ultima parola.
Che cosa accadrà, allora, visto che sta montando un'autentica ribellione da parte delle società, preoccupate dai numeri crescenti dei contagi in regione e dall'orami imminente inizio dei campionati previsto per domenica 25?
Nel Comitato Figc Marche sembra si stia facendo strada l'ipotesi di una decisione da voler condividere con le stesse società. Così sono in programma assemblee distinte e separate con società di Promozione (venerdì 16 ore 17.30)), Prima (lunedì 19 ore 15.30) e Seconda (sabato 17 ore 10), nelle quali discutere il problema e trovare la soluzione più adeguata.
Secondo indiscrezioni sembra che siano poche le resistenze ad iniziare da parte delle società di Promozione, campionato che così prenderebbe il via nella data prevista, mentre le preoccupoazioni maggiori riguarderebbero le squadre iscritte agli altri campionati. Così non è escluso, qualora la maggioranza lo richiedesse, che i tornei di Prima e Seconda Categoria vedano porsticipato il proprio inizio, anche perchè, organici e calendario alla mano, ci sarebbe i tempi necessari, anche in caso di rinvio, per terminare la stagione agonistica entro la fatidica data del 30 giugno.