Soltanto dopo il 5 marzo, quando scadrà il Dpcm attualmente in vigore, le società di Promozione, Prima Categoria e i settori giovanili conosceranno il proprio destino sulla eventuale ripartenza della stagione. Pronte a ripartire alcune società di Promozione, su tutte Osimana e Civitanovese, a condizione però che il campionato venga regolarmente concluso, mentre la maggioranza dei dirigenti societari presenti hanno manifestato la loro perplessità alla ripresa dei campionati che, se avvenisse, le troverebbe contrarie. Arriva anche la proposta del presidente della Civitanovese Mauro Profili che, pur favorevole alla ripartenza, attende una risposta definitiva alla data del 5 marzo e vedrebbe di buon occhio ripartire con la nuova stagione 2021/2022 dopo la metà di agosto. A parlare per le società di Prima Categoria è stato Camilletti della Passatempese che ha dichiarato categoricamente l'impossibilità di ripartire con questi campionati a causa dei problemi legati ai protocolli e all'eventuale quarantena, così da preservare lo svolgimento regolare della prossima stagione. Piena disponibilità da parte del presidente del Comitato regionale Ivo Panichi alla richiesta delle società di poter ottenere il rimborso della quota di iscrizione già versata che, comunque, potrebbe anche servire a coprire la partecipazione al prossimo campionato, ma su questo aspetto non c'è ancora una risposta definitiva. "Considerata la situazione ritengo che bisogna mettere una pietra su questa annata agonistica - il parere del presidente Panichi - considerato anche che i regolamenti impediscono di fatto una prosecuzione della stagione dopo il 30 giugno". Nell'incontro si è parlato anche della questione under, i più penalizzati nelle ultime due stagioni, per i quali bisognerà attendere la decisione della Lega Dilettanti sulla possibilità di proroga per il prossimo campionato. Dunque la data del 5 marzo sarà decisiva e tutti attendono le decisioni del governo Draghi per conoscere il proprio destino.
Promozione e Prima Categoria, l'incertezza della ripartenza
Giovedì, 11 Febbraio 2021 19:17 Scritto da Fabio Ubaldi Letto 1248 volte Clicca per ascolare il testo Promozione e Prima Categoria, l'incertezza della ripartenza Soltanto dopo il 5 marzo, quando scadrà il Dpcm attualmente in vigore, le società di Promozione, Prima Categoria e i settori giovanili conosceranno il proprio destino sulla eventuale ripartenza della stagione. Pronte a ripartire alcune società di Promozione, su tutte Osimana e Civitanovese, a condizione però che il campionato venga regolarmente concluso, mentre la maggioranza dei dirigenti societari presenti hanno manifestato la loro perplessità alla ripresa dei campionati che, se avvenisse, le troverebbe contrarie. Arriva anche la proposta del presidente della Civitanovese Mauro Profili che, pur favorevole alla ripartenza, attende una risposta definitiva alla data del 5 marzo e vedrebbe di buon occhio ripartire con la nuova stagione 2021/2022 dopo la metà di agosto. A parlare per le società di Prima Categoria è stato Camilletti della Passatempese che ha dichiarato categoricamente limpossibilità di ripartire con questi campionati a causa dei problemi legati ai protocolli e alleventuale quarantena, così da preservare lo svolgimento regolare della prossima stagione. Piena disponibilità da parte del presidente del Comitato regionale Ivo Panichi alla richiesta delle società di poter ottenere il rimborso della quota di iscrizione già versata che, comunque, potrebbe anche servire a coprire la partecipazione al prossimo campionato, ma su questo aspetto non cè ancora una risposta definitiva. Considerata la situazione ritengo che bisogna mettere una pietra su questa annata agonistica - il parere del presidente Panichi - considerato anche che i regolamenti impediscono di fatto una prosecuzione della stagione dopo il 30 giugno. Nellincontro si è parlato anche della questione under, i più penalizzati nelle ultime due stagioni, per i quali bisognerà attendere la decisione della Lega Dilettanti sulla possibilità di proroga per il prossimo campionato. Dunque la data del 5 marzo sarà decisiva e tutti attendono le decisioni del governo Draghi per conoscere il proprio destino.Soltanto dopo il 5 marzo, quando scadrà il Dpcm attualmente in vigore, le società di Promozione, Prima Categoria e i settori giovanili conosceranno il proprio destino sulla eventuale ripartenza della stagione. Pronte a ripartire alcune società di Promozione, su tutte Osimana e Civitanovese, a condizione però che il campionato venga regolarmente concluso, mentre la maggioranza dei dirigenti societari presenti hanno manifestato la loro perplessità alla ripresa dei campionati che, se avvenisse, le troverebbe contrarie. Arriva anche la proposta del presidente della Civitanovese Mauro Profili che, pur favorevole alla ripartenza, attende una risposta definitiva alla data del 5 marzo e vedrebbe di buon occhio ripartire con la nuova stagione 2021/2022 dopo la metà di agosto. A parlare per le società di Prima Categoria è stato Camilletti della Passatempese che ha dichiarato categoricamente l'impossibilità di ripartire con questi campionati a causa dei problemi legati ai protocolli e all'eventuale quarantena, così da preservare lo svolgimento regolare della prossima stagione. Piena disponibilità da parte del presidente del Comitato regionale Ivo Panichi alla richiesta delle società di poter ottenere il rimborso della quota di iscrizione già versata che, comunque, potrebbe anche servire a coprire la partecipazione al prossimo campionato, ma su questo aspetto non c'è ancora una risposta definitiva. "Considerata la situazione ritengo che bisogna mettere una pietra su questa annata agonistica - il parere del presidente Panichi - considerato anche che i regolamenti impediscono di fatto una prosecuzione della stagione dopo il 30 giugno". Nell'incontro si è parlato anche della questione under, i più penalizzati nelle ultime due stagioni, per i quali bisognerà attendere la decisione della Lega Dilettanti sulla possibilità di proroga per il prossimo campionato. Dunque la data del 5 marzo sarà decisiva e tutti attendono le decisioni del governo Draghi per conoscere il proprio destino.