Allungo in vetta al girone A di Promozione del Sassoferrato Genga. La compagine di mister Goffredi, che continua a parlare soltanto di salvezza, viola la tana dell'Olimpia Marzocca, ostacolo alla vigilia molto temuto, e guadagna sulla Filottranese costretta al pari dal Moie Vallesina con la compagine di mister Scortichini che ha anche accarezzato il sogno della vittoria. In coda alla classifica 3 punti al platino quelli ottenuti da una coriacea e cinica Laurentina sul Villa Musone, con il team di Strappini caduto in un vortice pericoloso. Un eurogol di Francesco Cottini regala al Camerino, che disputa una gara dai contenuti eccelsi, la vittoria al "Diana" di Osimo. Così i ducali di mister Santoni si affacciano al limite della zona play off, mentre il team di Mobili, che conosce la sconfitta dopo due successi consecutivi, è ancora una volta costretto a guardarsi le spalle.
“Una partita – esordisce raggiante Giuseppe Santoni - che abbiamo affrontato nel modo in cui era necessario affrontarla. Sapevamo il modo di impostare le partite dell'Osimana, che veniva da tre vittorie consecutive e quindi aveva l'entusiasmo a mille. Noi abbiamo cercato di tenere bene, di non concedere spazi né occasioni da gol e di sfruttare ogni minima occasione per andare in vantaggio. Poteva finire 0 a 0, poteva finire con una vittoria dell'Osimana. Abbiano vinto con un grandissimo gol di Cottini, a cui voglio fare i complimenti perché sta facendo un grandissimo campionato. E' un classe '99. molto maturo, che non ci fa sentire il peso dell'under. Poi la squadra ha tenuto bene, si è sacrificata. Direi che l'Osimana non ha mai calciato in porta. Quindi una vittoria meritata”.
Oggi tutti bravi.
“Oggi Tutti bravi – prosegue Santoni - ma non solo oggi. Perché è dalla partita con la Filottranese in casa che abbiamo preso una bella strada e abbiamo iniziato ad avere una identità di squadra abbastanza precisa. Oggi ci è mancato Di Modica all'ultimo momento, quindi abbiamo dovuto reimpostare l'attacco, ma Borioni che lo ha sostituito ha fatto una partita di sacrificio dando una mano anche a centrocampo e in fase di attacco. Ma non dobbiamo rilassarci perché la strada è ancora lunga”.
Altrettanto soddisfatto il presidente il presidente del Camerino, Domenico Quadraroli. Presidente, Cottini ha realizzato un gol davvero incredibile.
“Oggi Cottini – racconta il presidente - ha fatto un gol incredibile. Noi conosciamo le capacità di questo giocatore, qualcuno ancora no. Ma a noi va bene così”.
E' una difesa diversa quella che abbiamo visto oggi rispetto a quella di qualche settimana fa.
“E' tutta la squadra che ha una grinta diversa. Anche la posizione in campo è cambiata. Temevano questa partita, ma alla fine non ho contato una sola parata del nostro portiere. E' stata una grossa prestazione di tutti, anche di quei giocatori che fino a qualche tempo fa erano criticati”.
Si sono comportati bene anche gli ultimi due innesti.
“Ha fatto una grande prestazione il terzino Tartabini e anche l'altro, che è entrato alla fine, dovrebbe portare un contributo di esperienza e sarà utile durante il campionato. Quello che voglio ribadire è che sono i nostri ragazzi ad essere cresciuti. Oggi ho visto un Salvetti davvero immenso, forse il migliore, Lucaroni, lo stesso Borioni. Questa è una grossa soddisfazione.
Morale a terra sul fronte dell'Osimana, cui il “Diana” non sembra portare bene.
“Non lo se il campo porta male – risponde Roberto Mobili, tecnico degli osimani - ma credo che non sia un problema di campo. E' stato bravo il ragazzo a fare il gol. La partita credo che fosse stata da pareggio. Purtroppo prendiamo gol su poche occasione dell'avversario. Però dobbiamo lavorare su questo aspetto perché non deve diventare un alibi”.
Su cosa bisogna lavorare di più nelle prossime settimane, sull'aspetto mentale della squadra o sull'aspetto fisico?
“Oggi ho visto qualche carenza anche sull'aspetto atletico, mentre nelle altre due partite avevo avuto altre risposte. Ho bisogno di tempo per capire la reale situazione delle squadra, nel frattempo cureremo la parte fisica, senza trascurare la parte mentale. Non ci dobbiamo abbattere perché non eravamo diventati fenomeni dopo le due partite vinte e non siamo somari dopo aver perso una partita. Abbiamo perso contro una squadra importante, quindi adesso ci rimettiamo sotto a lavorare. Però dobbiamo cercare di sbagliare di meno”.
L'abbraccio prima dell'inizio della partita tra lei e Santoni. Segno di una profonda amicizia...
“Purtroppo abbiamo calcato i campi di calcio per tanti anni, forse troppi per quello che mi riguarda. Ho allenato i figli. L'amicizia dura da parecchio tempo”.