È giallorosso il derby osimano. È bastata una prodezza balistica dell’argentino ex Civitanovese Miramontes per deciderlo nel secondo tempo. Un derby molto combattuto, sicuramente non spettacolare, dove alla soddisfazione di chi ha vinto, ci sono le recriminazioni di chi ha perso.
Voci dallo spogliatoio della Passatempese
È un atto d’accusa quello del tecnico Massimo Busilacchi: <<Non si può più parlare di sfortuna – dice -: ogni domenica ce n’è una. L’ultima volta abbiamo preso gol di mano, oggi una punizione che non c’era, come c’era un rigore nettissimo: l’ha stoppata con le mani davanti a tutti, l’arbitro era ad un metro. Noi pensiamo sempre alla buona fede, però sono troppe ormai le partite che sono decise dagli errori arbitrali, sviste, non so più come definirle. Oggi non abbiamo preso un tiro in porta, perché si sono inventati una punizione al limite dell’area. Al 90’ abbiamo fatto gol ma ci è stato annullato forse per un fuori gioco, ma non so per che cosa. Non lo sanno nemmeno loro il perché. Io non so più cosa dire. Qui stiamo facendo dei grossi sacrifici per andare avanti negli allenamenti, ci mettiamo l’anima. I ragazzi hanno fatto una partita eccezionale. Al 90’ eravamo ancora dentro l’area avversaria. Li abbiamo schiacciati. Credo sempre nella buona fede, ma non so più cosa dire>>.
Voci dallo spogliatoio dell’Osimana
Mister Roberto Mobili si prende i tre punti, pur sapendo che la sua squadra ha i mezzi per fare meglio. <<Non è stata una bella partita né da parte nostra e credo anche nella Passatempese – sono le sue parole -. Era difficile giocare su questo campo che era molto sconnesso e non c’era la possibilità di fare molto. Possiamo fare molto meglio, purtroppo abbiamo ancora i postumi di una partenza non fatta benissimo e ogni tanto ritornano le vecchie paure che dobbiamo levarcele. Solo con i risultati alla fine si fa tutto. Però non abbiamo fatto una buona gara, questo è sicuro>>.
Di buono solo la vittoria. <<Quando fai risultato hai modo di lavorare meglio – aggiunge -, soprattutto nella fiducia, cosa che a noi manca ancora un po' per via degli scheletri nell’armadio che ancora abbiamo. Dobbiamo giocare sereni perché questo alla fine è un campionato di calcio e i ragazzi devono divertirsi. Io ancora non sono riuscito ad incidere su questa cosa che ancora ci portiamo dietro. Abbiamo rischiato troppo, anche se non in occasioni importanti: sull’1-0 dovevamo fare il secondo gol per non rischiare più. Piano piano ci arriveremo, la strada è lunga. Per il momento ci prendiamo questi tre punti>>.
g.m.