Incontro tra Helvia Recina e Porto d'Ascoli

Helvia Recina 4-3-3: Rocchi 6,5, Silvetti 5,5 (7’st Ibii 6), Mengoni 5,5 (23’st Pietrella 6), Ionni 5,5, Ballini 4,5, Tacconi 6, Montanari 6, Domizioli 5,5 (2’st Midei 6), Di Crescenzo 6, Francioni 6, Romanski 6. All. Lattanzi

Porto d’Ascoli 4-2-3-1: Reali ng, Leopardi 6 (44’st Palmarini ng), Cucco 6, Biancucci 7, Ciotti 6,5, Sensi 6, Piergallini 6 (40’st Piunti ng), Tedeschi 6, Pendenza 6,5, Nepa 7 (27’st Iachini ng), Gabrielli 6. All. Filippini

Arbitro: Marchei di Ascoli 5

Reti: 24’ Nepa, 12’st Pendenza, 14’st su rigore Tacconi, 22’st Biancucci

Note: spettatori 200 circa; espulso per doppia ammonizione Tacconi, allontanati dalla panchina Maccari e il ds Berdini; ammoniti Rocchi, Domizioli, Di Crescenzo, Leopardi, Pendenza, Cucco; corner 2-10; recupero 1’ e 5’

Helvia, regali e rabbia. Il Porto d’Ascoli viola lo Stadio della Vittoria 3-1 e conferma di avere tutte le credenziali per essere formazione da vertice. I rivieraschi colgono a Macerata il 3° successo di fila e per qualche ora raggiungono la vetta dell’Eccellenza agguantando il Fabriano Cerreto. Gli ospiti impressionano, l’Helvia invece continua a non avere più il sintetico come fattore campo (5 gare e nessuna vittoria). Gli arancio-nero per un’ora si mostrano brutti come non mai in casa, poi nella ripresa e sul 1-2 è un gol-non gol, un episodio molto contestato, a mandare in fuga i rivali. Curiosamente è un assistente della sezione di Macerata, Pizzuti, a indicare a Marchei la rete. L’Helvia entra in crisi, 5 incontri senza vittoria e oggi può essere risucchiata in zona playout.

Cronaca. Lattanzi non recupera l’acciaccato Pietrella e lancia titolare Di Crescenzo; Filippini è privo di Berardini ma ritrova Pendenza. Quest’ultimo apre le ostilità al 6’ su una disattenzione-presagio, il sinistro è però largo. Segue una fase di gara spezzettata dal metro arbitrale troppo fiscale, poi al 24’ dal nulla Nepa inventa un bell’esterno destro dai 20 metri e palla sotto il sette: 0-1 da applausi. L’Helvia non si scuote e gli ospiti provano ad approfittarne ma due offside negano il bis. L’Helvia sbaglia tanto, non c’è e al 44’ è Tacconi a salvarla a portiere battuto sul tiro di Pendenza.

Lattanzi ridisegna la squadra all’intervallo ma al 12’ Ballini esemplifica la giornata nera (più delle maglie) con dei giochini di suola pressato al limite invece di spazzare, palla persa e Pendenza ringrazia. Lo 0-2 è uno shock ma 2’ dopo un mani in area riapre le speranze. Dal dischetto, primo tiro in porta, va addirittura Tacconi, freddissimo è 1-2. L’Helvia ora è altra squadra e attacca ma al 22’ su corner, Biancucci svetta al suo solito, palla sul palo e poi respinta in avanti da Rocchi, per l’assistente è entrata, per noi non si sa. L’episodio indirizza il match e innervosisce i locali con il resto della terna che diventa protagonista. Tacconi si becca due gialli in pochi secondi, poi l’altro assistente Cardinaletti vuol fare la sua e fa espellere due elementi dalla panchina stando dall’altra parte del campo. Nel finale il Porto d’Ascoli sfiora il poker due volte sugli sviluppi di ennesimi corner.

Ammonizioni:

Espulsioni:

Reti: Gol di Nepa (24° min), Gol di Alessandro Pendenza (55° min), Gol su rigore di Tacconi (59° min), Gol di Biancucci (77° min),