Incontro tra Aurora Treia e Futura 96

Aurora Treia e Futura ’96 si dividono la posta in palio nella prima giornata del campionato di Promozione, girone B. Una gara gradevole, quella a cui abbiamo assistito a Treia, che si è chiusa sul punteggio di 1-1 per effetto delle marcature di Bartolini al 50’ e di Alex Di Francesco al 76’. Le due squadre, reduci dalla salvezza conquistata negli spareggi dello scorso maggio, a spese del Muccia e del San Marco Servigliano, hanno dato vita ad un match dominato dai padroni di casa di Berrettini, colpevoli però di scarsa precisione in zona realizzativa. La predominanza passotreiese è stata pressoché assoluta, tant’è che il gol del vantaggio di Bartolini, all’alba della ripresa, è maturato al primo tiro in porta della formazione ospite.

Buono l’approccio alla gara dei locali, che già nei primissimi minuti di gioco hanno tentato di alzare il baricentro e di portarlo nella metà campo avversaria. Le prime occasioni degne di nota giungono a cavallo del quarto d’ora di gioco: prima Achilli, liberatosi all’interno dell’area, calcia debolmente sul primo palo impegnando lievemente Cartechini; in seguito, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Chornopyschuk dal lato corto destro dell’area avversaria, Menghini manca il tap-in e l’accorrente Verdicchio, all’altezza del secondo palo, non riesce a correggere la traiettoria: il suo tentativo crea comunque seri grattacapi a Meraviglia. La partita, eccezione fatta per le occasioni sopracitate, scorre senza altri sussulti almeno fino al ’38, quando, dopo azione reiterata di Di Francesco sul settore sinistro dell’attacco passotreiese, il pallone viene fatto pervenire all’interno dell’area piccola: la traiettoria a rientrare del pallone calciato dal minore dei due fratelli argentini impedisce ad Ariel, il maggiore, di correggere il traversone in porta nonostante il tentativo in spaccata. Sarà ancora Di Francesco a rendersi pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo allo scadere della prima frazione di gioco: la zuccata, potente ma centrale, consente una comoda respinta all’estremo difensore avversario.

Al rientro dagli spogliatoi, l’Aurora prosegue sullo spartito della prima frazione, sporgendosi sempre più soventemente in attacco. Ghiotta l’opportunità per Di Francesco, che però calcia alta una punizione da posizione molto favorevole. E’ il preludio al gol: dopo aver strenuamente difeso la propria area di rigore, il Futura ha l’occasione di presentarsi in zona Cartechini a seguito di un calcio d’angolo. Bartolini, dalla bandierina, scambia corto con un compagno ed entra in area dal lato corto della stessa. Convergendo da destra, salta un avversario ed effettua una conclusione tanto spettacolare quanto efficace, a giro, che batte un incolpevole Cartechini sul palo più lontano: alla prima conclusione pericolosa gli ospiti si portano in vantaggio. Ci si aspetterebbe una reazione veemente dell’Aurora Treia che invece, stordita dall’inatteso colpo al volto ricevuto, stenta a riproporre un canovaccio tattico degno di tal nome. Per una buona ventina di minuti, dove segnaliamo soltanto le sostituzioni effettuate dai due allenatori, i locali non imbastiscono alcuna azione pericolosa e bisogna attendere la mezzora per rivedere un pallone pericoloso attraversare l’area di Meraviglia: su calcio d’angolo di Di Marino, subentrato ad Ariel Di Francesco, svetta Cervigni che di testa non centra però lo specchio. Pochi attimi dopo il gol del pari: lo stesso Cervigni, libero da pressioni, ha la possibilità di condurre il pallone sul settore destro del campo fino ai trentacinque metri. Il passaggio del giovane terzino premia il taglio di Di Francesco, che controlla il pallone con il destro, sfida e salta Febi, e con un calibrato rasoterra punisce Meraviglia sul primo palo. Il Futura prosegue nella sua opera contenitiva, mentre un’ Aurora rinfrancata dal pari tenta il colpo da tre punti. A pochi minuti dal termine Choropyschuk ha una duplice occasione per colpire: prima, dopo grande iniziativa di Marasca sul fronte sinistro dell’attacco, manca un facile appoggio in porta all’interno dell’area piccola, poi, dopo azione personale calcia addosso all’estremo difensore avversario, con l’attenuante della posizione molto defilata dalla quale aveva tentato la conclusione. Fino al triplice fischio di Santucci non accadrà altro.

Buona a livello tecnico-tattico la prova dei passotreiesi, a cui è mancata una maggiore convinzione all’interno dell’area avversaria. Unico neo, oltre a ciò, la mancanza di una reazione organizzata al gol subito. Azzeccato anche l’ingresso di Di Marino: il passaggio ad un modulo a due punte rapide come Chornopyschuk e Marasca ha consentito un attacco alla profondità più sostenuto e ha concesso a Francesco, nella posizione di mezzapunta, la possibilità di giocare un maggior numero di palloni nello spazio lasciato libero dai movimenti degli attaccanti: da una situazione simile è nato il gol del pari. Il Futura ’96 ha saputo invece concretizzare massimamente la ridotta mole di occasioni costruite e ha giocato una partita di maniacale organizzazione difensiva, e per scelta tattica, e perché costretta dall’atteggiamento dei giocatori avversari. In definitiva, buon punto conquistato dai ragazzi di Marcaccio, le cui recriminazioni per il segno X non possono certo essere maggiori di quelle dell’Aurora Treia.

Lorenzo Cervigni

Ammonizioni:

Espulsioni:

Reti: Gol di Bartolini (50° min), Gol di Alex Di Francesco (76° min),