La primavera profuma di salvezza per l’Helvia Recina. Il fattore Stadio della Vittoria ancora una volta fa la differenza e la matricola supera di misura, con due frazioni di gioco diametralmente opposte, una Vigor Senigallia di fatto condannata alla Promozione. Solo l’aritmetica e il tifo per il Grottammare contro l’Atletico Gallo tengono a galla i giovani, ammirevoli, rossoblu ospiti. Alla fine però i 3 punti d’oro se li prende il team di Villa Potenza che ne fa 35 in totale, balzando al 10° posto raggiungendo momentaneamente il Loreto. L’altalena tra playout e salvezza diretta continua, questo successo (n.8 in casa) però vale già mezza Eccellenza 2016-2017 e una cosa la certifica: le due squadre non si affronteranno nemmeno negli eventuali playout. La Vigor (solo 2 punti in trasferta) infatti resta a 19 punti, - 16 dagli arancioni e appunto -14 dal Gallo.

Cronaca. Lattanzi ha un’unica assenza ma importante tra i titolari come il bomber Di Crescenzo e sa che la gara va sbloccata per mettere in crisi i giovani rivali, anche oggi con 7/11 di partenza under! Detto, fatto, al 9’ corner dalla destra e destro ad incrociare di Ballini: 1-0. L’Helvia non si accontenta, colleziona corner ma al 17’ ecco la replica vigorina con Gambelli che impegna Isidori, sulla ribattuta va a botta sicura Nacciarriti e Argalia salva poco avanti la linea. Un brivido che poi fa correre anche Midei che reagisce ad un fallo di Pallavicini, giallo ad entrambi. Al 32’ azione manovrata dei locali, sponda di Romanski e rimorchio con annesso destro preciso di Ionni per il bis. Qui la Vigor accusa il colpo e sbanda. L’Helvia arriva al 9° corner e ancora Ballini sfiora il tris, la manata di Tonelli è prodigiosa.

Ripresa e 2-1 veloce grazie al ’96 di origini coreane Pallavicini che trova un bel destro dai 20 metri a fil di palo. Gara riaperta e Helvia (dopo il 3-1 annullato per un offside dubbio) che perde di colpo il controllo pressoché totale. Mancini termina forzatamente i cambi già al 21’ varando il 4-3-3 mentre l’Helvia mostra il tipico braccino del tennista. La gara diventa spigolosa, si sente l’altissima posta in palio. Lattanzi chiude senza punte e la Vigor, con orgoglio, prende possesso del gioco reclamando pure il rigore al 38’ per un intervento scomposto di Montanari su Marinangeli. Ultima emozione al 41’ quando Romanski in contropiede sfiora il palo e il tris. Poi al 49’ il triplice fischio e il sospiro di sollievo dei padroni di casa.