A cinque giornate dal termine del massimo campionato regionale di Eccellenza la classifica recita in vetta Sangiustese punti 54, Fabriano Cerreto punti 47. Sono, dunque, 7 le lunghezze di vantaggio che i calzaturieri sono chiamati a difendere per realizzare un sogno chiamato Serie D.
Vi sentite il campionato in tasca? Chiediamo a Jonathan Proculo, direttore sportivo della Sangiustese.
"Assolutamente no - risponde Proculo - il campionato è ancora lungo, ci sono tanti punti in palio e il nostro calendario è sicuramente più difficile di quello del Fabriano Cerreto. Dobbiamo, infatti, affrontare nell'ordine Grottammare, Biagio Nazzaro, Porto d'Ascoli, Urbania e nell'ultima giornata la trasferta di Tolentino. Tutte squadre che ancora lottano per il raggiungimento di un obiettivo. E' ancora molto dura".
Il primo impegno la trasferta di Grottammare. Rischi e pericoli del confronto.
"Una trasferta molto insidiosa contro una squadra in salute, come dimostrato dal 4-0 inflitto all'Helvia Recina. Potremmo correre qualche rischio anche se, come al solito, molto dipenderà da noi".
Avete rimontato diversi punti al Fabriano Cerreto per poi distanziarlo in classifica. Più merito vostro o demerito degli avversari?
"Domanda cui è difficile rispondere. Ritengo, però, che con Spuri Forotti ancora in panchina sarebbero stati molto più pericolosi, senza nulla togliere a mister Pazzaglia".
I correttivi operati nel mercato di riparazione hanno rappresentato il punto di svolta?
"Non credo. Avevamo già un grande gruppo cui abbiamo aggiunto quei piccoli ritocchi di cui il tecnico Cudini aveva bisogno senza però ricorrere a spese folli, come qualcuno potrebbe pensare. In più l'utilizzo di Tascini, che non avevamo potuto schierare per molte partite, ci ha consentito di fare il salto di qualità".
A Monte San Giusro c'è fame di Serie D?
"Sì, stiamo vivendo questo sogno che nessuno preventivava alla vigilia. La nostra priorità era quella di classificarci nelle prime cinque posizioni. Adesso, comunque, ci siamo e un pensierimo alla promozione lo stiamo facendo. L'importante è che non se ne parli".
Lei che voto dà al Jonathan Proculo direttore sportivo?
"Credo che i meriti di questa stagione siano di tutti, a partire dalla società che non ci ha mai fatto mancare nulla. Meriti li ha anche Gregory Pierantoni, esonerato purtroppo dopo poche giornate, così come Mirco Cudini e tutti i nostri giocatori. Per quanto riguarda Proculo sono soddisfatto di quanto si è fatto nel mio primo anno da direttore sportivo. Onestamente sarei molto dispiaciuto se l'impresa non andasse in porto. Poi vedremo con il patron Tosoni di gettare le basi anche per il prossimo anno".
