Con la testa già al prossimo campionato anche se ci potrà essere un’appendice come tutti si augurano chi ha a cuore le sorti dei biancoazzurri. In casa Monticelli il personale addetto è già all’opera. Domenica allo stadio Del Duca si è notata l’assenza del direttore sportivo Luigi Cima. Incuriositi, lo abbiamo contattato per telefono e come nelle sue abitudini ci ha rilasciato una breve intervista.
Come mai non era presente allo stadio? “Perché impegnato sui campi di calcio a scoprire talenti che possono fare al caso Monticelli - ci dice con tutta franchezza il nostro interlocutore -. In effetti, sono stato ad Avezzano per visionare alcuni giocatori che potrebbero interessare al Monticelli in vista della prossima stagione”.
Lei è arrivato a campionato in corso, che idea si è fatta del Monticelli definita, matricola terribile dagli addetti ai lavori? “ E’ un momento magico che l’ex matricola terribile sta vivendo. Si avvale di una società solida, staff tecnico preparato e un allenatore che merita palcoscenici di grandi piazze. Che dire? Sogniamo insieme con i nostri tifosi”.
Uomo giusto al posto giusto. Lei ha giocato al calcio? “Mi chiede se ho giocato al calcio! Come no. A 20 anni giocavo in serie D in Basilicata. Giocavo nel ruolo di centrocampista centrale. Sono stato Campione d’Italia Berretti”.
In quale squadra ha militato e se c’è quale ricorda volentieri? “ Il Giulianova “.
Il tempo è tiranno, ma certi momenti piacevoli di vita vissuta con alcuni giocatori non si dimenticano: “A quei tempi era il miglior Settore Giovanile d’Italia. Le elenco i nomi di alcuni giocatori che facevano parte di quel gruppo: Renato Curi, Pasquale Iachini, Franco Tancredi, Giuseppe Leli e tanti altri che hanno calcato i campi di gioco e giocato in serie A”.
(Giuseppe Capasso)