Una squadra all’attacco: la Jrvs Ascoli. Una squadra guidata da un tecnico di poche parole ma che sa farsi valere: Stefano Morganti. Una squadra di giovani indigeni che si elevano dalla cintola in su capaci di stupire: sono i Morganti’s boy che dopo anni di purgatorio riportano la Jrvs Ascoli nel calcio che conta, Promozione. L’ennesima stagione che la Jrvs ha disputato nel campionato di Prima Categoria raggruppamento D è stata archiviata in maniera eccellente sia nella sostanza che negli obiettivi raggiunti: piazzamento nei play off e lo spareggio con il Muccia che valeva il salto in Promozione. La parola al mister artefice di cotanta gloria per il calcio ascolano.
Mister, da quanti anni lei è alla guida della Jrvs: “Da sei anni che sono l’archimandrita di un gruppo di ragazzi che non hanno lesinato soddisfazioni - tiene a precisare il nostro interlocutore -. A loro e a chi li ha preceduti, va il merito di questo successo tanto ambito e agognato dalla società. Un evento che non dimenticheremo mai”.
Sei anni di fattiva collaborazione coronati da successo. Siamo ai saluti: “Nella vita c’è sempre un inizio e una fine. Non so se succederà anche a me in questa circostanza. Il mio è stato un lavoro proficuo coronato da buoni piazzamenti a fine stagione, mai retrocessi. Campionati condotti su livelli importanti. Risultati di rilievo (basti pensare al ritorno in Promozione ndr). Ovvio che potrei rimanere se ci saranno i presupposti”.
A chi vorrebbe dedicare quest'ambito, traguardo che lo vede protagonista: “ Devo esserle sincero. A fine gara allo stesso quesito risposi a mia moglie. Poiché me lo pone anche lei, ai miei due rampolli: Alessio e Jacopo. Così non ho da farmi perdonare da miei cari”.
Mister, si dia un voto: “Mi mette in grosse difficoltà perchè sono io che devo dare il voto sul mio operato. Facciamo 7.
(Giuseppe Capasso)