Tre i suoi amori platonici: il Giornalismo, il Calcio e il Milan. Del suo vero grande amore non oso parlarne. So solo, da quello che vedo: lui per lei, lei per lui. Entrambi travolti dalla passione amorosa. Di chi stiamo parlando? Di Matteo Porfiri giornalista del “Resto del Carlino “. La nostra non sarà un’intervista a tutto campo, ma la sintesi romanzata della sua biografia per conoscerlo meglio e presentarlo a chi di lui non lo sa come portiere. Ed eccoci al racconto. Primi calci con quello che sarà la sua passione e come praticante, come giornalista sportivo e non solo per i suoi molteplici impegni professionali. Da piccolo approda nei Pulcini della Sgl Carbon. Poi il Monticelli, tutto il settore giovanile: dagli Esordienti fino agli Juniores con alcune presenze anche in prima squadra. Gli anni passano. A 19 primavere il Monticelli per un anno lo gira in prestito alla Truentina, in Promozione, come fuori quota. Dieci presenze tranne la Juniores ogni domenica. La squadra retrocesse. Fu confermato, solo che poi si scrisse all’università per conseguire la laurea in Scienze delle comunicazioni. Siamo nel 2008, il calcio momentaneamente lo abbandona per dedicarsi al giornalismo. Come dice lui: “ Appesi i guanti al fatidico chiodo per tre anni ”. Ma il primo amore non si scorda mai ed eccolo nel 2010 di nuovo alla ribalta del calcio giocato. “ Ricomincio da tre, ovvero dalla Terza categoria con la Virtus Monticelli “. Orgoglioso di questo ritorno al calcio giocato, tiene a precisare: “ Fu l’anno che mi scoprii anche come goleador “. Aveva segnato due goal, su rigore, nella stessa partita contro l'Uniteam Ascoli. A seguire due stagioni in Terza categoria con la Virtus Monti e militato in squadre Amatori. Siamo ai giorni nostri 2017 e il nostro interlocutore ci dice: “Ritorno alla grande a novembre al Pagliare Seconda categoria per iniziare un nuovo ciclo e recuperare il tempo perso. Con Nicolò Bagalini cercherò di trovare il mio spazio per dare il mio contributo alla causa del Pagliare ”. C’è sempre la persona alla quale essere riconoscenti. Chi vuole ringraziare: “ Il mio amico Gianni Aloisi per l’opportunità offertami “. Per Matteo Porfiri, giornalista-portiere, potrebbe essere l’inizio per un futuro glorioso nel mondo dorato del calcio che conta.
(Giuseppe Capasso)