La spunta il Fabriano Cerreto che dà un calcio alla crisi, schiuma di rabbia invece il Sassoferrato Genga che non ha digerito alcune decisioni arbitrali. Il derby fabrianese è andato quindi agli uomini di Fenucci che ritrovano il sorriso dopo tre sconfitte di fila. Il Sassoferrato Genga ritrova una sconfitta dopo due pari di fila e resta ultimo in classifica. È stata una partita molto equilibrata decisa il giovane Kevin Dauti, come già accaduto lo scorso anno, sempre in attesa che il Fabriano Cerreto rimpingui la propria rosa.
Voci dallo spogliatoio del Fabriano Cerreto
Dopo vari bocconi amari, ritrova il sorriso il tecnico Gianluca Fenucci. <<Sono punti fondamentali – commenta l’allenatore -. Ai ragazzi bisogna dire bravi perché oggi c’era in campo una juniores con Domenichetti in più e gli altri erano ’99 e ’98: quindi tutti giovani. Però si sono battuti, hanno tenuto il campo, hanno lottato. Poi sono contento che abbia segnato un giovane, anche se questo deve servire da stimolo e non da punto di arrivo perché questi ragazzi sono bravini però devono migliorare dal punto di vista comportamentale, tecnico, tattico. Oggi c’è da sottolineare che era importante solo vincere. Devo essere sincero che il pari sarebbe stato il risultato giusto, ma per noi è importante così perché eravamo ai minimi termini e si vedeva. Sottolineo la prova dei ragazzi>>,
Voci dallo spogliatoio del Sassoferrato Genga
C’è tanta amarezza e rabbia nelle parole del direttore generale Cristian Apolloni. <<È una sconfitta immeritata – commenta Apolloni -. In campo si è vista soltanto una squadra: il Sassoferrato Genga, il Fabriano invece ha giocato soltanto di rimessa, noi invece abbiamo giocato a pallone pur con tante assenze tra squalifiche e infortuni. Abbiamo fatto una grandissima partita e non posso rimproverare nulla ai ragazzi, perché, come nell’ultima partita con l’Urbania, abbiamo dato tutto quello che avevamo in corpo>>. Poi Apolloni si toglie qualche sassolino dalla scarpa: <<Anche oggi l’operato dell’arbitro è stato sotto l’occhio di tutti: c’è stata l’espulsione di Ruiu dopo 5’ del secondo tempo inventata. È la seconda partita consecutiva che l’arbitro cambia metro di giudizio dal primo al secondo tempo, ma nonostante in dieci abbiamo tenuto campo e avuto delle occasioni. Poi dopo l’1-0 non ci è stato dato un rigore per un fallo di mano che tutti hanno visto. Se siamo segnati per retrocedere noi ce la metteremo tutta per evitarlo, ma adesso passate le feste mi farò sentire in Federazione perché così non va bene: noi non siamo la vittima sacrificale di nessuno>>, ha così tuonato Apolloni.
g.m.