Grazie alla rete di Nicolò Parasecoli al 70’, la Biagio Nazzaro ha fatto suo lo scontro al vertice in casa della Vigor Castelfidardo e ha portato a +6 il suo vantaggio, proponendosi per una corsa in solitaria verso l’eccellenza, anche se su questo, come leggerete più avanti, il tecnico Malavenda ci va molto cauto. È stata comunque una gara combattuta tra due belle squadre che stanno onorando al meglio questo campionato.
Voci dallo spogliatoio della Vigor Castelfidardo
C’è un po' di delusione nelle parole di mister Luca Manisera, ma traspare anche la consapevolezza di aver effettuato una prestazione all’altezza della situazione. <<Nel primo tempo abbiamo fatto un po' fatica nella gestione della palla dovuto anche alla capacità della Biagio – sono le prime parole dell’allenatore -. Ci abbiamo provato: abbiamo avuto 1-2 palle gol anche noi nel primo tempo. È stata una partita giocata prevalentemente a metà campo con nessuno dei due portieri che ha fatto degli interventi importanti. Poi nel nostro migliore momento abbiamo subito questo gol strano, il secondo che prendiamo così perché anche a Moie abbiamo preso gol così su una punizione che ha preso un loro giocatore e sono ripartiti: due situazioni imprevedibili nel calcio, dove non c’è possibilità d’intervenire in nessuna maniera. I ragazzi hanno reagito ed abbiamo creato un paio di palle gol importanti. Nel primo tempo abbiamo avuto quella grandissima palla di Carini costruita dal basso. Quindi io sono contento. Al di là della sconfitta, dell’amarezza abbiamo dimostrato che contro una squadra forte, una squadra importante di altre categorie, di potercela giocare. Faccio quindi un plauso ai miei ragazzi>>.
Voci dallo spogliatoio della Biagio Nazzaro
È un Giammarco Malavenda in versione pompiere quello che si è presentato ai nostri microfoni, dove pur dando ampi meriti ai suoi, cerca anche di gettare acqua sul fuoco dei facili ottimismi che potrebbero prevalere dopo uno scontro diretto vinto. <<Rispetto al Valfoglia che aveva meritato il punto a Chiaravalle – rimarca Malavenda -, oggi la squadra è stata bene in campo, si sono aiutati sin dal primo minuto e siamo stati anche abbastanza lucidi sotto porta. Solo che bisogna chiuderle prima altrimenti diventa una sofferenza. Comunque è ancora lunga la strada per arrivare ad aprile>>. Una vittoria in casa della più diretta avversaria verso la corsa al titolo non può passa inosservata: <<Una situazione che la squadra ha cercato – sottolinea il tecnico -: sapeva che era uno scontro diretto ed ha giocato al meglio, però non basta ancora per la vittoria finale perché ci sono mille insidie in questo campionato e bisogna stare sempre con i piedi per terra e le orecchie basse>>.
g.m.
Biagio Nazzaro, le mani sul campionato
Domenica, 23 Febbraio 2020 02:33 Scritto da Fabio Ubaldi Letto 315 volte Clicca per ascolare il testo Biagio Nazzaro, le mani sul campionato Grazie alla rete di Nicolò Parasecoli al 70’, la Biagio Nazzaro ha fatto suo lo scontro al vertice in casa della Vigor Castelfidardo e ha portato a +6 il suo vantaggio, proponendosi per una corsa in solitaria verso l’eccellenza, anche se su questo, come leggerete più avanti, il tecnico Malavenda ci va molto cauto. È stata comunque una gara combattuta tra due belle squadre che stanno onorando al meglio questo campionato. Voci dallo spogliatoio della Vigor CastelfidardoC’è un po di delusione nelle parole di mister Luca Manisera, ma traspare anche la consapevolezza di aver effettuato una prestazione all’altezza della situazione. <<Nel primo tempo abbiamo fatto un po fatica nella gestione della palla dovuto anche alla capacità della Biagio – sono le prime parole dell’allenatore -. Ci abbiamo provato: abbiamo avuto 1-2 palle gol anche noi nel primo tempo. È stata una partita giocata prevalentemente a metà campo con nessuno dei due portieri che ha fatto degli interventi importanti. Poi nel nostro migliore momento abbiamo subito questo gol strano, il secondo che prendiamo così perché anche a Moie abbiamo preso gol così su una punizione che ha preso un loro giocatore e sono ripartiti: due situazioni imprevedibili nel calcio, dove non c’è possibilità d’intervenire in nessuna maniera. I ragazzi hanno reagito ed abbiamo creato un paio di palle gol importanti. Nel primo tempo abbiamo avuto quella grandissima palla di Carini costruita dal basso. Quindi io sono contento. Al di là della sconfitta, dell’amarezza abbiamo dimostrato che contro una squadra forte, una squadra importante di altre categorie, di potercela giocare. Faccio quindi un plauso ai miei ragazzi>>. Voci dallo spogliatoio della Biagio NazzaroÈ un Giammarco Malavenda in versione pompiere quello che si è presentato ai nostri microfoni, dove pur dando ampi meriti ai suoi, cerca anche di gettare acqua sul fuoco dei facili ottimismi che potrebbero prevalere dopo uno scontro diretto vinto. <<Rispetto al Valfoglia che aveva meritato il punto a Chiaravalle – rimarca Malavenda -, oggi la squadra è stata bene in campo, si sono aiutati sin dal primo minuto e siamo stati anche abbastanza lucidi sotto porta. Solo che bisogna chiuderle prima altrimenti diventa una sofferenza. Comunque è ancora lunga la strada per arrivare ad aprile>>. Una vittoria in casa della più diretta avversaria verso la corsa al titolo non può passa inosservata: <<Una situazione che la squadra ha cercato – sottolinea il tecnico -: sapeva che era uno scontro diretto ed ha giocato al meglio, però non basta ancora per la vittoria finale perché ci sono mille insidie in questo campionato e bisogna stare sempre con i piedi per terra e le orecchie basse>>.g.m.Grazie alla rete di Nicolò Parasecoli al 70’, la Biagio Nazzaro ha fatto suo lo scontro al vertice in casa della Vigor Castelfidardo e ha portato a +6 il suo vantaggio, proponendosi per una corsa in solitaria verso l’eccellenza, anche se su questo, come leggerete più avanti, il tecnico Malavenda ci va molto cauto. È stata comunque una gara combattuta tra due belle squadre che stanno onorando al meglio questo campionato.
Voci dallo spogliatoio della Vigor Castelfidardo
C’è un po' di delusione nelle parole di mister Luca Manisera, ma traspare anche la consapevolezza di aver effettuato una prestazione all’altezza della situazione. <<Nel primo tempo abbiamo fatto un po' fatica nella gestione della palla dovuto anche alla capacità della Biagio – sono le prime parole dell’allenatore -. Ci abbiamo provato: abbiamo avuto 1-2 palle gol anche noi nel primo tempo. È stata una partita giocata prevalentemente a metà campo con nessuno dei due portieri che ha fatto degli interventi importanti. Poi nel nostro migliore momento abbiamo subito questo gol strano, il secondo che prendiamo così perché anche a Moie abbiamo preso gol così su una punizione che ha preso un loro giocatore e sono ripartiti: due situazioni imprevedibili nel calcio, dove non c’è possibilità d’intervenire in nessuna maniera. I ragazzi hanno reagito ed abbiamo creato un paio di palle gol importanti. Nel primo tempo abbiamo avuto quella grandissima palla di Carini costruita dal basso. Quindi io sono contento. Al di là della sconfitta, dell’amarezza abbiamo dimostrato che contro una squadra forte, una squadra importante di altre categorie, di potercela giocare. Faccio quindi un plauso ai miei ragazzi>>.
Voci dallo spogliatoio della Biagio Nazzaro
È un Giammarco Malavenda in versione pompiere quello che si è presentato ai nostri microfoni, dove pur dando ampi meriti ai suoi, cerca anche di gettare acqua sul fuoco dei facili ottimismi che potrebbero prevalere dopo uno scontro diretto vinto. <<Rispetto al Valfoglia che aveva meritato il punto a Chiaravalle – rimarca Malavenda -, oggi la squadra è stata bene in campo, si sono aiutati sin dal primo minuto e siamo stati anche abbastanza lucidi sotto porta. Solo che bisogna chiuderle prima altrimenti diventa una sofferenza. Comunque è ancora lunga la strada per arrivare ad aprile>>. Una vittoria in casa della più diretta avversaria verso la corsa al titolo non può passa inosservata: <<Una situazione che la squadra ha cercato – sottolinea il tecnico -: sapeva che era uno scontro diretto ed ha giocato al meglio, però non basta ancora per la vittoria finale perché ci sono mille insidie in questo campionato e bisogna stare sempre con i piedi per terra e le orecchie basse>>.
g.m.