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In attesa di conoscere il proprio futuro, sia con riguardo ai provvedimenti del Governo sia con riferimento alla situazione dei contagi che hanno determinato il rinvio di 3 sfide, il campionato di Eccellenza, pur zoppicando, manda in archivio la quarta giornata.
Un turno caratterizzato dalla caduta delle grandi, dal momento che nessuna delle squadre che alla vigilia comandavano la classifica è riuscita a spiccare il volo.
Con la Vigor Senigallia costretta dal Covid a rinunciare alla trasferta di Montefano e il nulla di fatto nello scontro diretto del sabato tra Gallo e Colli, cadono lontano dalle mura amiche Marina e Biagio Nazzaro.
Al "Settimi" alza la voce il San Marco Servigliano, che reagisce alla batosta tennistica di Ancona e al termine di una settimana difficile infligge al Marina la prima sconfitta stagionale al termine di una sfida combattuta nella quale non sono mancate emozioni e agonismo.
"E' stata una partita difficile - le parole di mister Daniele Marinelli - perchè quando si affronta la prima della classe, per di più ancora imbattuta, le difficoltà aumentano. Venivamo da una settimana difficile, ma i ragazzi hanno dato tutto dimostrando di essere sul pezzo e di poter fare questa categoria. Una vittoria meritata giunta al termine di una settimana difficile, ma che ci può stare in un percorso di crescita come il nostro".
Rende l'onore delle armi agli avversario il tecnico del Marina Nico Mariani. "Sapevamo di giocare su un campo difficile - le sue parole - Una sconfitta venuta, purtroppo, dopo un ottimo primo tempo disputato da parte nostra. Il calcio, però, è strano e se non fai gol rischi di prenderlo al minimo errore come è successo oggi".
Per la Biagio Nazzaro è stato fatale il Picchio Village, dove l'Atletico Ascoli ha bagnato con i 3 punti l'esordio in panchina di Antonio Aloisi. Di Giovannini il gol che ha permesso ai piceni di battere i biagiotti e di festeggiare la prima vittoria in campionato.
Successi importanti, i primi della stagione, anche per Fabriano Cerreto, tris sul Porto d'Ascoli, e Jesina, che espugna il Pirani di Grottammare, e formazioni di Pazzaglia e Strappini che guardano con maggior fiducia al futuro, ammesso e non concesso che il futuro, come detto all'inizio, ci sia.
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