21 Febbraio 2021, la puntata numero 26 del “Romanzo I Biancorossi in serie C” conferma l’ennesimo Black out di questa prima stagione in serie C. Si sapeva che la partita in trasferta contro l’Arezzo del nuovo mister Stellone sarebbe stata insidiosa e quindi difficile in quanto la squadra toscana, ultima in classifica, avrebbe cercato vittoria e punti per risalire la china. Nonostante tali presupposti il Matelica ha affrontato la partita poco concentrato ripetendo le disattenzioni che hanno portato a cinque le trasferte consecutive senza raccogliere punti e sopratutto prendendo gol nel primo quarto d’ora del primo tempo per undici volte e 10 volte all’inizio del secondo tempo, un dato che certifica in modo inequivocabile che gli inizi di gara nei due tempi sono devastanti per i biancorossi ed anche contro l’Arezzo tale dato si è ripetuto come una sentenza già scritta.
In effetti le sentenze le emettono i giudici in tribunale, in campo con l’Arezzo i nomi dei due marcatori che hanno deciso la gara, fatale coincidenza, si chiamano entrambi nello stesso modo sia Altobelli, autore del primo gol al minuto 13 del primo tempo, che Iacoponi al minuto 2 della ripresa: Daniele un nome di origine ebraico – aramaico dove la desinenza Dan significa appunto giudice o giudice divino e la sentenza è stata senza appello: 2 - 0, prima vittoria in casa per l’Arezzo e prima vittoria del nuovo tecnico Stellone
La cronaca: minuto 5 Pizzutelli oggi titolare al posto di Balestrero tira da fuori fuori area la mano di un difensore fa suscitare le proteste le proteste, ma l’arbitro Eduart Pashuku della sezione di Albano laziale fa cenno di proseguire. Al minuto 7 ci prova Volpicelli col suo sinistro che spesso lascia il segno, questa volta l’estremo Sala portiere aretino si salva palla fuori. Al minuto 13 la prima volta che l’Arezzo entra in area sblocca la gara, come al solito i pericoli per la difesa biancorossa arrivano dalla fascia destra cross in area, Daniele Altobelli stoppa la palla sul dischetto e con una puntata stile calcetto anticipa la conclusione e beffa Vitali. Partita ancora una volta in salita per il Matelica, al minuto 24 Calcagni prova ad innescare Moretti, Federico non riesce a sistemarsi la sfera per il tiro e l’occasione evapora. Minuto 26 il giovane Iacoponi fa vedere che in velocità è pericoloso e la ripartenza dei Toscani potrebbe essere letale, ma i biancorossi si salvano con affanno. Minuto 32 Moretti va in pressing sul portiere che va in bambola nella mischia in area il Matelica reclama l’ennesimo rigore ovviamente negato anche nell’occasione. Si capisce che non è giornata al minuto 35 quando su punizione dal limite di Volpicelli per lui quasi sempre come un rigore, Sala sventa di pugno. Termina il primo tempo con il rimpianto di aver preso il solito gol evitabile. Inizia il secondo tempo e la frittata è pronta e servita dai cuochi aretini, minuto 2 Daniele Iacoponi imita gli sciatori di Cortina dove si sta disputando il mondiale, parte in slalom tra cinque difensori e si presenta solo davanti a Vitali e lo batte con un diagonale chirurgico sul palo opposto, questa volta l’azione parte dal vertice sinistro del fronte di attacco toscano, ma il risultato non cambia 2 a 0 e partita virtualmente chiusa già al minuto 47. Ci prova al minuto 7 sempre Volpicelli, oggi non è fortunato come detto, gran botta, ma la palla esce beffarda vicino al palo. Mister Colavitto prova a cambiare il corso di una gara che sembra ormai scritto entra Balestrero per Calcagni e Leonetti per Franchi, anche Alberti al posto di Moretti per dare fisicità e peso in avanti, ma la traversa al minuto 27 la fa tremare ancora una volta l’Arezzo. Al minuto 31 ci prova Leonetti ma alza troppo la mira. L’ultimo mischione in area aretina al minuto 45 non produce nulla, come la quinta trasferta dei Biancorossi, il bravo mister Colavitto sapeva che i tempi magri sarebbero arrivati e i 33 punti messi in cascina nei tempi grassi ora sono un bel tesoretto che però non deve andare dilapidato, la Virtus Verona è alle porte e l’occasione per un pronto riscatto deve essere colta, il Matelica è una squadra giovane, ma non deve assolutamente abbattersi, le qualità dei singoli ci sono, l’allenatore è attento e il Direttore sportivo sa trovare sicuramente le parole giuste per dare quella carica fondamentale per ritornare a vincere e di conseguenza fare quei punti che servono per arrivare ad una salvezza meritata.
(Maurizio Fontenova)