Per la gara di ritorno della fase nazionale dei play-off, il Matelica, alle ore 17:30 di questo mercoledì, al Città di Meda cercherà di avere la meglio sulle “pantere” del Renate per staccare il pass per il turno successivo.
I ragazzi di mister Diana domenica scorsa all’Helvia Recina di Macerata hanno agguantato il pari nei minuti finali. I biancorossi, che, seppure fortemente rimaneggiati per via del Covid, erano riusciti ad andare in vantaggio grazie alla prima rete nei professionisti di Mbaye, sono dunque costretti a vincere in trasferta per proseguire il proprio sogno playoff. I nerazzurri sono infatti giunti terzi nel girone A e dunque, in virtù della migliore classifica, si troverebbero in vantaggio in caso di parità.
“Il Renate – ha dichiarato il mister in deroga Virgili – è una squadra costruita bene, forte tecnicamente e fisicamente. Nella sfida di andata abbiamo dimostrato di potercela giocare e lo faremo fino in fondo. Stiamo vivendo un periodo particolare, dobbiamo trasformare questa situazione complicata in un momento di crescita. Ora devono venire fuori i frutti dell’autorevolezza con cui imister Colavitto ha gestito questo gruppo e lo ha reso autonomo nel pensare e nel fare. Siamo motivati da una ‘condizione anomala’. In questi giorni intensi, molte delle nostre attività ordinarie e le abitudini quotidiane sono cambiate. Molti sono a casa forzatamente. Abbiamo il dovere di compiere l’impresa per chi non c’è”
Virgili: "Nella sfida contro il Renate al Matelica serve l'impresa"
Martedì, 25 Maggio 2021 16:28 Scritto da Fabio Ubaldi Letto 569 volte Clicca per ascolare il testo Virgili: "Nella sfida contro il Renate al Matelica serve l'impresa" Per la gara di ritorno della fase nazionale dei play-off, il Matelica, alle ore 17:30 di questo mercoledì, al Città di Meda cercherà di avere la meglio sulle “pantere” del Renate per staccare il pass per il turno successivo.I ragazzi di mister Diana domenica scorsa all’Helvia Recina di Macerata hanno agguantato il pari nei minuti finali. I biancorossi, che, seppure fortemente rimaneggiati per via del Covid, erano riusciti ad andare in vantaggio grazie alla prima rete nei professionisti di Mbaye, sono dunque costretti a vincere in trasferta per proseguire il proprio sogno playoff. I nerazzurri sono infatti giunti terzi nel girone A e dunque, in virtù della migliore classifica, si troverebbero in vantaggio in caso di parità.“Il Renate – ha dichiarato il mister in deroga Virgili – è una squadra costruita bene, forte tecnicamente e fisicamente. Nella sfida di andata abbiamo dimostrato di potercela giocare e lo faremo fino in fondo. Stiamo vivendo un periodo particolare, dobbiamo trasformare questa situazione complicata in un momento di crescita. Ora devono venire fuori i frutti dell’autorevolezza con cui imister Colavitto ha gestito questo gruppo e lo ha reso autonomo nel pensare e nel fare. Siamo motivati da una ‘condizione anomala’. In questi giorni intensi, molte delle nostre attività ordinarie e le abitudini quotidiane sono cambiate. Molti sono a casa forzatamente. Abbiamo il dovere di compiere l’impresa per chi non c’è”Per la gara di ritorno della fase nazionale dei play-off, il Matelica, alle ore 17:30 di questo mercoledì, al Città di Meda cercherà di avere la meglio sulle “pantere” del Renate per staccare il pass per il turno successivo.
I ragazzi di mister Diana domenica scorsa all’Helvia Recina di Macerata hanno agguantato il pari nei minuti finali. I biancorossi, che, seppure fortemente rimaneggiati per via del Covid, erano riusciti ad andare in vantaggio grazie alla prima rete nei professionisti di Mbaye, sono dunque costretti a vincere in trasferta per proseguire il proprio sogno playoff. I nerazzurri sono infatti giunti terzi nel girone A e dunque, in virtù della migliore classifica, si troverebbero in vantaggio in caso di parità.
“Il Renate – ha dichiarato il mister in deroga Virgili – è una squadra costruita bene, forte tecnicamente e fisicamente. Nella sfida di andata abbiamo dimostrato di potercela giocare e lo faremo fino in fondo. Stiamo vivendo un periodo particolare, dobbiamo trasformare questa situazione complicata in un momento di crescita. Ora devono venire fuori i frutti dell’autorevolezza con cui imister Colavitto ha gestito questo gruppo e lo ha reso autonomo nel pensare e nel fare. Siamo motivati da una ‘condizione anomala’. In questi giorni intensi, molte delle nostre attività ordinarie e le abitudini quotidiane sono cambiate. Molti sono a casa forzatamente. Abbiamo il dovere di compiere l’impresa per chi non c’è”