L'Aurora Treia compie il miracolo salvezza
L’Aurora Treia compie il miracolo più grande dopo averne realizzati parecchi nel girone di ritorno. Si salva a spese del San Marco che si morde le mani per aver sciupato tre palle gol con Polozzi (25’), Morlacco (31’) e Castellano (45’) nel primo tempo, al termine del quale Di Marino salta Sgammini che commette un fallo pesante: rigore e doppio giallo. Alex Di Francesco azzecca l’angolo e l’Aurora esulta. Ad inizio ripresa, su corner ottenuto da Fiecconi e battuto da Di Marino, Verdicchio svetta e insacca sul secondo palo: 2-0. Il San Marco non è mai domo e battaglia ad armi pari nonostante l’uomo in meno, ma l’imprecisione e Zallocco lo costringono alla resa. Pagliarini salva su Marasca, imbeccato da Ariel Di Francesco, a catapulta al 40’, ma è tutto inutile. La magica Aurora rimane in Promozione. Il San Marco scende in 1^ Categoria, ma con l’onore delle armi.
Luca Muscolini
Separazione consensuale tra il Real Matelica e mister Del Natale
Dopo un anno di collaborazione, con la squadra che si è piazzata al settimo posto nel girone D di Terza Categoria, si interrompe il rapporto tra il Real Matelica e mister Fabio Del Natale. “E' stato indubbiamente un anno positivo – dichiara il tecnico – e la decisione di interrompere il rapporto è stata presa di comune accordo, in piena armonia, come avviene tra persone serie. Abbiamo preso questa decisione di andare ognuno per la propria strada, perchè i programmi per il futuro non combaciavano. Desidero ringraziare particolarmente i dirigenti che mi sono stati vicino, Marco Menichelli, che è la persona che mi ha portato al Real Matelica, il mio aiutante Stefano Stopponi, il professore Di Franco, nostro preparatore atletico. Adesso andiamo avanti, stiamo alla finestra e aspettiamo un'altra occasione. Per il momento continuerò a seguire il calcio da spettatore. Se capiterà l’occasione giusta la coglieremo, altrimenti vorrà dire che ci riposeremo un pò”.
Monticelli: "Tentar non nuoce"
Recita un vecchio detto popolare, saggezza dell’uomo è: “Tentare non nuoce”. E allora: “Vai Monticelli chiudiamo i conti”. E’ il grido d’incitamento del direttore sportivo Giovanni Minollini. Siamo capitati al campo mentre la squadra, al gran completo, si sta allenando. “Eccoli lì che si allenano e come può vedere tutti, s'impegnano perché coscienti che se vogliono salvare una stagione, che per buona parte del campionato li ha visti protagonisti, non possono fallire gli ultimi due match ball: Isernia in trasferta e Giulianova, già retrocessa, al Del Duca”. Fare bottino pieno e sperare nei risultati che arriveranno dagli altri campi, è quanto si augurano giocatori e supporter. Intanto, Stallone sta pensando a come disegnare la squadra potendo, finalmente, disporre di tutta la rosa. Pertanto gli undici che scenderanno in campo potrebbero essere gli stessi schierati contro il Fano. I due portieri, Di Nardo e Mecca, offrono buone garanzie per cui la scelta cadrà al momento di scendere in campo. In difesa torna capitan Sosi, il top player, dopo aver scontato il turno di squalifica. A Centro campo, salvo ripensamenti, appare scontata la conferma dell’intero reparto. Come pure per i tre attaccanti anche se in questi ultimi tempi non sono più il trio delle meraviglie. Il Monticelli vorrebbe evitare la beffa e nel contempo non essere spettatore della festa dell’Isernia. Dopo tutto, anche nel gioco del calcio tentare non costa nulla. Provare per credere. Inoltre, vista l'importanza del march, la società picena ha deciso di anticipare al sabato pomeriggio la partenza per Isernia.
(gi. ca.)
Fano e Junior S. Orso insieme per costruire il futuro
Insieme per costruire il futuro. L’Alma Juventus Fano e la Scuola Calcio Junior Sant’Orso hanno siglato una partnership relativa al settore giovanile, a partire dalla prossima stagione. Una scelta strategica che vuole proporre un modello sportivo ed educativo ambizioso, soprattutto chiaro nei propri valori di riferimento.
Il presidente dell’Alma Claudio Gabellini ha illustrato le linee guida del progetto: “In una fase come questa la parola d’ordine è unire i punti di vista per avere una prospettiva unica. Siamo contenti di accogliere nella nostra famiglia la Scuola Calcio Junior Sant’Orso per mettere a fattore comune le risorse e le competenze: costituiremo un vivaio che sia strutturato e organizzato per essere preso come riferimento per l’intero territorio. C’è la volontà di avere nella rosa della prima squadra dell’Alma più fanesi possibili. Culliamo l’ambizione per cui ogni bambino fanese che gioca a calcio, sogni di indossare un giorno la maglia granata”.
Il presidente della Scuola Calcio Junior Sant’Orso, Enzo Pasqualone ha invece specificato i benefici di questa sinergia: “Per me è un orgoglio realizzare un progetto con questa visione, perché diamo alla città la possibilità di avere un modello sportivo. Era un’occasione che non potevamo lasciarci scappare e ringrazio anche Gabellini che ha dato il suo avallo. E’ una soddisfazione ancora maggiore essere legati a una società come l’Alma che, come noi, ha sempre creduto sul settore giovanile. Immediatamente, ci metteremo al lavoro per sincronizzare i metodi e dare vita ad un documento unico su cui si basa la programmazione per raggiungere gli obiettivi stabiliti”.
Settempeda, la verità di Teloni e Sileoni
L’articolo pubblicato pochi giorni fa da parte dei cugini Pieroni Paolo e Flavio sulla loro difesa nei confronti delle accuse della Agenzia delle Entrate di Macerata in merito agli illeciti avvenuti nella gestione 2006/2007 ci da l’opportunità di chiarire i fatti in modo concreto e dimostrabile evitando notizie superficiali e parziali.
In questo articolo vengono attaccati i presidenti Teloni e Sileoni per non aver fatto ricorso a seguito della verifica della Guardia di Finanza riguardante la gestione di una contabilità parallela in merito all’anno 2006.
Questa assurda richiesta non è stata fatta perché i Presidenti Teloni e Sileoni hanno iniziato i loro 6 anni di gestione nel 2009 e quindi è stato assolutamente impossibile fare un ricorso e difendersi su fatti e documenti esclusivamente di conoscenza e dominio di Paolo Pieroni ed è sorprendente come non si possa o voglia comprendere un fatto così semplice.
Pieroni afferma che la dirigenza della Settempeda della gestione Teloni e Sileoni durante la verifica della GdF di Camerino non gli aveva fatto alcuna comunicazione, e ciò avrebbe creato problemi per la sua difesa:
A) le contestazioni traggono origine dal rinvenimento nel 2008 da parte della GdF di Macerata di documentazione extra contabile in formato excel nel computer della carrozzeria di cui è titolare Pieroni Paolo, e quindi nessuno meglio di lui sapeva cosa vi era contenuto;
B) nel gennaio 2013 Gabriele Cipolletta, impiegato dell’ufficio contabile per conto della Settempeda, invia una mail a Flavio Pieroni, regolarmente evasa, con cui gli chiede le scritture contabili relative a quel periodo perché vi era una verifica della GdF.
C) in merito alla notifica del processo verbale di constatazione del 29/4/2013 Pieroni Paolo viene subito informato, fu inviata anche per raccomandata la copia del documento della Guardia di Finanza da parte della segreteria della Settempeda per dare lui la possibilità di difendersi immediatamente con i mezzi che la legge in materia consente.
Quindi il suo diritto di difesa non è mai stato in alcun modo leso
A metà giugno del 2013 viene svolta una riunione congiunta tra gli interessati e consulenti legali e fiscali presso la carrozzeria di Pieroni Paolo, ove lo stesso preliminarmente afferma ai 7 testimoni presenti che essendo la vicenda riferibile al periodo in cui esso era presidente, è ovvio che avrebbe pensato a tutto lui.
Il nostro legale fa richiesta informalmente in tale sede e successivamente al suo avvocato di farci avere una dichiarazione scritta di manleva dalle eventuali conseguenze che sarebbero derivate dall'accertamento per dare nodo all’attuale gestione Settempeda di lavorare serenamente senza nessuna spada di Damocle, ma non riceviamo mai una risposta .
D) Dopo un anno e mezzo di silenzio, il 15 novembre 2014 viene notificato l'avviso di accertamento unico, emesso in via solidale nei confronti di SSD Settempeda e Pieroni Paolo , l'importo non è quello di euro 109.000,00 indicato nell'articolo, in quanto maggiorato di euro 23.327,00 a titolo di 1/3 di sanzioni qualora si fosse deciso di pagare spontaneamente, o invece, come verificatosi di euro 69.981 a titolo di sanzioni complessive non essendovi stato adempimento spontaneo.
E) Il 15 dicembre 2014 riunione della dirigenza Settempeda, senza avvocati, presso lo studio del Flavio Pieroni per convincere entrambi a porre rimedio a questo triste vicenda causata dai responsabili della società del momento e il 30 dicembre del 2014 Flavio Pieroni scrive alla Settempeda e per conoscenza al sottoscritto una raccomandata con cui, dopo aver lamentato quanto poi riportato nell'articolo di giornale di venerdì scorso, conferma piena disponibilità di Pieroni Paolo a concertare migliore strategia difensiva in fase di accertamento e successivo contenzioso, nonché a versare il 50% della somma dovuta nella fase di iscrizione provvisoria mentre nulla dice invece riguardo sul come ripartire l'eventuale importo definitivo.
F) Il 5 gennaio si risponde, con raccomandata, che essendo innegabile che tutti i fatti, infondati o meno che siano, da cui è scaturito l'accertamento siano riconducibili esclusivamente alla gestione di Paolo Pieroni, pur augurandogli che le sue difese possano trovare accoglimento nelle opportune sedi, lo si invita a farsi formalmente carico di ogni responsabilità e conseguenza finale dell'atto impositivo.
G) Successivamente viene instaurata la procedura di accertamento per adesione davanti il Dott Alessandro Ascoli, responsabile incaricato dell’ Agenzia delle Entrate a cui partecipiamo per 4 sedute noi dirigenti della società Settempeda del momento insieme il nostro legale, oltre a Flavio Pieroni.
La procedura si conclude con esito negativo senza aver avuto mai la presenza personale di Pieroni Paolo.
Riteniamo sia corretto comunicare che la Società Sportiva Settempeda dal 2009 al 2015, sotto la gestione Teloni – Sileoni, coadiuvati da molti dirigenti appassionati che hanno dato un contributo lavorativo meraviglioso, ha dovuto pagare debiti di gestioni precedenti per un importo complessivo di euro 86.139,39 di cui una parte costituita da IVA non versata relativa al periodo di presidenza di Pieroni Paolo.
H) Il 24 febbraio 2016 la Settempeda riceve da Equitalia una cartella esattoriale da pagare di euro166.736,94 e poco dopo tutti leggiamo l’articolo su www.picchionews.it che i cugini Pieroni Paolo e Flavio con soli euro 3.500 riescono a chiudere la pratica sopra citata (per ora, non essendo la sentenza definitiva , di cui non conosciamo il contenuto)
Dal 2009 al 2015 la gestione Teloni Sileoni oltre a riportare la prima squadra dalla seconda categoria in cui era scesa alla promozione ha strutturato la società dal punto di vista amministrativo in modo trasparente e negli ultimi 3 anni ha dato un notevole impulso al settore giovanile facendolo aumentare notevolmente dal punto di vista numerico e qualitativo e contemporaneamente pagato i debiti delle gestioni precedenti.
I) Ad aprile del 2015, esattamente la settimana successiva alla fine del campionato, vengono riuniti tutti i dirigenti, soci, giocatori, istruttori e allenatori e viene comunicato da Teloni che dopo 6 anni l’attuale dirigenza non poteva più proseguire per motivi personali, familiari e lavorativi di molti dirigenti pertanto si sarebbe comunicato all’assessore allo sport Giampiero Pelagalli e al sindaco Cesare Martini le nostre intenzioni di cedere la squadra ad altri volontari.
Questa comunicazione al sindaco e all’assessore viene fatta immediatamente la settimana successiva e in quella circostanza ci viene risposto da entrambi che ci sono molti interessati a rilevare la nostra amata società e si sarebbero occupati di questo l’assessore Pelagalli e il sindaco Martini.
A questo punto, sereni per questa notizia iniziano le procedure per effettuare un cambio di gestione organizzato, armonico e senza pendenze economiche.
Il 29 di giugno 2015 la dirigenza della Settempeda viene convocata dal Sindaco Cesare Martini tramite il suo assessore Giampiero Pelagalli per comunicarci che nessuno concretamente è interessato proseguire il cammino iniziato di risanamento della Società Sportiva Settempeda.
Questo cambio di brusco di rotta avviene dopo 2 mesi di silenzio e solo a 4 settimane dalla preparazione atletica della squadra per la nuova stagione e imminente inizio del settore giovanile.
Dal quel preciso momento iniziano serrate riunioni per cercare di capire come il sindaco Martini e il suo Assessore Pelagalli potevano recuperare la mancata aspettativa, si tralasciano i dettagli per rispetto verso l’amministrazione politica Settempedana.
Teloni e Sileoni vengono invitati ad effettuare una assemblea pubblica alla presenza dell’assessore del sindaco e vice sindaco ma senza nessun esito positivo.
Da quel momento in poi ogni parte in gioco ha fatto di tutto per scagionarsi da ogni responsabilità e le voci circolate sono state le più disparate e la maggior parte di parte e inesatte.
Noi crediamo che nessuno abbia voluto rilevare la Settempeda perché tutti temevano che l’illecito scoperto, durante la gestione Pieroni Paolo, potesse coinvolgere pesantemente economicamente la nuova dirigenza, questo nonostante le rassicurazioni di Teloni che se ciò fosse avvenuto egli si sarebbe fatto carico economicamente inizialmente per poi fare rivalsa con il responsabile Paolo Pieroni.
L’unica cosa richiesta da Teloni alla nuova dirigenza era quella di impegnarsi per un progetto di durata minima dei 6 anni, come verificatosi nella ultima gestione 2009/2015, ciò per dare continuità e serietà al progetto.
Nulla è servito l’invito da parte di tutti dirigenti e collaboratori a rendersi totalmente disponibili ad integrarsi nella nuova società per dare un contributo lavorativo e economico per un periodo concordato.
A questo punto faccio i complimenti ai cugini Pieroni Paolo e Flavio per la loro capacità di uscire da questioni complicate come questa, per tutti noi normali cittadini sembra incredibile e impossibile riuscire a tale impresa.
Una volta di più la vita ci insegna che lavorare tanto e comportarsi bene, come fatto dai dirigenti e collaboratori della gestione Teloni Sileoni dal 2009 al 2015, non sempre è sufficiente…
Ogni argomento citato è dimostrabile con documenti alla mano.
San Biagio, si separano le strade con mister Marinelli
L’Asd San Biagio comunica che Michele Marinelli non sarà l’allenatore della prima squadra nella prossima stagione. Il mister anconetano ha comunicato la sua scelta alla società biancorossa, alla quale ha spiegato che ritiene concluso il suo ciclo sambiagese e che, in mancanza di stimoli, preferisce interrompere qui, da vincente, il rapporto tra le due parti.
Il nome di Marinelli resterà impresso nella storia del Galletto come l’allenatore della “rinascita”, quello che, arrivato dopo la fallimentare stagione 2013-2014, in due annate ha vinto un campionato di Seconda categoria inanellando record su record e traghettato poi la squadra ad una salvezza tranquilla da neopromossa in Prima categoria, coronando il traguardo con un quinto posto finale che rappresenta il miglior piazzamento raggiunto nei 38 anni di storia del San Biagio. A lui vanno i migliori auguri personali e professionali da parte di tutta la famiglia biancorossa, che lo ringrazia con affetto per la passione e le capacità dimostrate in campo e per gli indimenticabili successi conquistati nelle ultime due stagioni.
Il direttore sportivo Sandro Veroli è già al lavoro per l’allestimento della squadra che il prossimo anno disputerà di nuovo il campionato di Prima categoria, il nono negli ultimi 10 anni.
Promozione B, una stagione in 90 minuti
A Capodarco di Fermo, nel giorno che precede la festa del 1 maggio, il Muccia si gioca un’intera stagione, la prima della sua storia nel campionato di Promozione. Scongiurato il pericolo della retrocessione diretta proprio all’ultima giornata, la formazione di mister Paolo Rossi affronta la Futura 96, forse l’avversario meno atteso, per giocarsi la salvezza. Un solo risultato a disposizione, la vittoria, per la compagine del presidente Formaggi per evitare il ritorno, dopo un solo anno, in Prima Categoria. Successo casalingo del Muccia e pareggio a Capodarco i precedenti nella stagione regolare. In entrambi i casi furono gare combattute e ricche di reti. Di conseguenza lo spettacolo non dovrebbe mancare. L’altra gara di play out mette di fronte l’Aurora Treia e il San Marco Servigliano, con il team di mister Appignanesi che gode del vantaggio del fattore campo e del doppio risultato. Si giocano anche le semifinali play off che vedono impegnate Potenza Picena-Montecosaro e Lorese- Montefano a sfidarsi per raggiungere la finale di sabato 7 maggio e proseguire sulla strada che conduce allo spareggio per la conquista dell’Eccellenza.
Seconda F, in campo per sognare e salvarsi
Saranno Rione Pace- Folgore Castelraimondo e Camerino-Sarnano le quattro protagoniste delle semifinali play off. Ragioni di classifica e di fattore campo favoriscono le compagine di Montenovo e Gagliardi, ma, come noto, i play off sono gare a sé e sfuggono ad ogni pronostico. La Folgore di Valentino Amore viaggia alla volta di Macerata con l’entusiasmo della matricola e la netta sensazione di aver già compiuto un’impresa. I ducali affrontano il Sarnano dopo averlo battuto nell’ultima di campionato, ma il tecnico sarnanese Eleuteri ha avuto tempo per studiare le necessarie contromisure. Il sogno per gli appassionati dell’alto maceratese è quello di una finale play off che abbia il sapore del derby, ma per realizzarlo Camerino e Folgore dovranno superare gli avversari di giornata. Giocheranno, invece, per la permanenza nella categoria Montecassiano e Treiese, con la perdente che andrà a fare compagnia al San Ginesio nel prossimo torneo di Terza Categoria.
Biagio Nazzaro, obiettivo centrato...e il sogno continua
“Siamo in finale play off e questo è già un grande risultato – ha commentato il Direttore Generale della Biagio Nazzaro, Graziano Tittarelli – il nostro obiettivo di stagione era quello di centrare gli spareggi promozione, ci siamo arrivati vincendo contro pronostico, ma con merito anche la semifinale contro il Tolentino. Ora che siamo in finale ci giochiamo tutte le chance per proseguire in questo cammino”.
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Domenica la finale regionale in gara unica contro il Fabriano Cerreto, anche in questo caso il pronostico non è dalla vostra parte…
“Nei play off e in particolare quando si giocano in soli novanta minuti, i valori espressi durante tutta una stagione non sempre si ripetono, le componenti che contribuiscono al risultato finale in una sola partita sono tante e tutto può accadere. Personalmente sono molto fiducioso, la squadra sta bene, è in un’ottima condizione fisica, finalmente non lamentiamo troppe assenze e la vittoria di Tolentino ci ha ulteriormente convinto di quello che il nostro valore. Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta la squadra, tutto lo staff tecnico e ci metto anche Marco Lelli, per la grande prestazione di domenica scorsa, abbiamo in quei novanta minuti dimostrato di essere una squadra all’altezza e che le scelte fatte questa estate erano assolutamente quelle giuste. Il grazie va anche al nostro encomiabile pubblico che anche a Tolentino, sotto una pioggia battente per tutti i novanta minuti, non ha mai smesso di incitare la squadra”.
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Se la Biagio Nazzaro vincerà anche a Fabriano, considerando i possibili ripescaggi, la serie D sarebbe dietro l’angolo…
“Di questo non possiamo che essere felici e se dovesse arrivare la serie D non ci tireremo di certo indietro. Non andiamo troppo oltre però, giochiamo questa partita nel massimo rispetto dell’avversario, senza dimenticare che senza la Civitanovese, il Fabriano Cerreto avrebbe probabilmente vinto il campionato, oltre ad avere già vinto la Coppa Italia di categoria”.
Eccellenza, domenica di verdetti definitivi
Stretta finale anche nel massimo campionato regionale di Eccellenza. Saranno Fabriano Cerreto e Biagio Nazzaro, domenica 1 maggio ore 16,30 al comunale di Fabriano, a contendersi la finalissima play off, gara che assicura alla vincente il pass per accedere alla fase degli spareggi nazionali e proseguire il cammino verso la possibile promozione in serie D. Già da tempo qualificata grazie al vantaggio di 10 punti sulla Pergolese, quinta della classifica, al termine della stagione regolare, la formazione di Nicola Spuri Forotti trova sulla propria strada i rossoblu biagiotti, capaci di espugnare in semifinale il Della Vittoria di Tolentino. Dalla parte dei cartai la bilancia fa pendere il vantaggio del fattore campo e del doppio risultato a disposizione al termine degli eventuali tempi supplementari, ma la formazione di mister Malavenda ha dalla sua l'entusiasmo di chi non ha nulla da perdere. Anche la salvezza si decide nei prossimi 90 o 120 minuti. Già retrocesse in Promozione Corridonia e Vigor Senigallia, il San francesco di Trodica sarà il teatro dell'unico spareggio play out. In virtù della migliore posizione di classifica i padroni di casa di Roberto Mobili possono permettersi anche il lusso di pareggiare per restare in Eccellenza, ma il Fossombrone di mister Mariotti non è nuovo ad imprese compiute sul filo di lana.