Nella quinta giornata del girone F di serie D il calendario mette di fronte al comunale di Matelica il derby tra i padroni di casa e la Jesina. Dopo i risultati del primo mese di campionato si può già parlare di sfida tra deluse. E' azzardato pensare ciò, mister Clementi?
“Sono deluso per i risultati - dice il mister di Senigallia - non per le prestazioni. Sarei stato molto preoccupato se il campo mi dimostrava scarso gioco, scarse occasioni da gol, ma è inconfutabile che il campo ha detto che il mio Matelica sa giocare al calcio, che il momento contingente non riserva colpi fortunati ai miei bravissimi attaccanti e che ironia della sorte, di contro, ad ogni minimo errore o disattenzione ci viene presentato un conto salatissimo”.
La classifica attuale dice Matelica a centro classifica a 6 punti dalle battistrada Fano, Monticelli e Sambenedettese. Di contro la Jesina che divide l’ultimo posto in coabitazione con l’Amiternina, uscita indenne proprio nell’ultima vostra gara interna.
“Il pari con L’Amiternina ancora brucia - ammette Clementi - ma da uomo di calcio so che questi risultati nel corso dell’annata si possono verificare. Stiamo lavorando intensamente sull’aspetto mentale, i miei ragazzi devono capire l’importanza di chiudere le partite con il cinismo che occorre per vincere le gare nei momenti topici dell’incontro”.
Non entro nei problemi altrui, ma la Jesina credo che ha qualche preoccupazione in più di voi.
“Ogni gara è a sè, ma il nostro imperativo per domenica è uno soltanto, vincere, per la società, per i tifosi e per noi stessi. Certamente mi aspettavo qualche punto in più, ma il campionato e agli inizi. L’importante è ricominciare a vincere “- dice convinto il bravo mister biancorosso.
Un grande aiuto mister potrebbe arrivare da Vincenzo Esposito, che i tifosi aspettano in campo per applaudirlo finalmente non più come avversario.
“Sono consapevole di questa attesa - afferma Clementi - ma la realtà dice che Vincenzo avverte ancora dolori alla spalla e che con noi ha svolto un solo leggero allenamento, poco più del classico “torello”, e la partita di domenica sarà ben più impegnativa. Dobbiamo essere tutti al cento per cento per avere ragione di una Jesina, anche lei in cerca di conferme positive e di risultati. So comunque che daremo tutto in campo, sperando che il campo ci restituisca, in termini di frutti, quanto seminiamo”.
(Maurizio Fontenova)