Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Il terzo principio della dinamica può essere scomodato anche per il calcio. L'eco della notizia della revoca dell'affiliazione alla U.S. Civitanovese,
con conseguente "perdita" del titolo sportivo, se da un lato getta nello sconforto i tifosi rossoblu, dall'altro fa "saltare" tappi di spumante nel pesarese. La Forsempronese, infatti, ritrova il massimo
campionato regionale pochi mesi dopo averlo perso sul campo nel play out perso contro il Grottammare.
Il posto occupato dalla compagine di mister Pierangelo Fulgini nel massimo campionato regionale libera, ovviamente,anche uno spazio nel torneo di Promozione e a cascata nei campionati di Prima e Seconda Categoria.
Ecco, dunque, che secondo le graduatorie di ripescaggio esultano Montecosaro, Leonessa Montoro e Vigor Camerano che recuperano quanto perso al termine della passata stagione.
Gironi tutti da riscrivere, mentre a questo punto la domanda sorge spontanea: quale sarà il destino della nuova società Civitanovese del gruppo facente capo a Mauro Profili?
A tal proposito si è tenuta presso il Comitato Figc Marche, a cui la società rivierasca ha presentato regolare domanda di iscrizione all'Eccellenza con la nuova matricola e versamento della relativa quota, una riunione
al termine della quale è emerso il principio secondo cui, visto che ogni anno ci si trova a discutere circa il destino di società fallite, le stesse non possono essere agevolate rispetto a quelle che mantengono i propri impegni.
Tuttavia il presidente Paolo Cellini, contattatro telefonicamente, ha dichiarato che il Comitato Regionale si rimetterà alle decisioni della Lega Nazionale Dilettanti non solo per quanto riguarda la Civitanovese, ma anche
per quanto concerne Ancona e Maceratese, anche se in base all'art. 52 del N.O.I.F. la Rata potrebbe richiedere l'ammissione in Eccellenza. Tutto ciò naturalmente qualora vengano ripianati i debiti federali e le spettanze dei calciatori.