Capitan di lungo corso, Stallone, e il suo equipaggio solcano con la loro navicella i marosi che rendono difficile il percorso che porta in rada “salvezza”. Percorso irto di difficoltà ma che la ciurma bianco azzurra e il suo nocchiere sono decisi a superare in bellezza anzi alla grande come si conviene a una squadra composta di giovani di belle speranze. Ma come, ci si chiede: invertendo la rotta. Se si pensa a quello che è stato il debutto, della squadra, dello staff tecnico e società, in un campionato dove militano squadre di lungo lignaggio al momento che sta attraversando la squadra, c’è da chiedersi: a cosa è dovuta questa metamorfosi che la squadra sta avvertendo in questo scorcio di stagione. Stallone in zona mista dopo il match salvezza con la Recanatese cerca di mitigare la situazione, anche se per lì occasione fa buon viso a cattivo gioco “ Quattro goal le mie squadre non li avevano mai presi. E’ la prima volta che il mio percorso di allenatore annovera un passivo così pesante. Abbiamo commesso errori grossolani e l’avversario che non aveva bisogno della nostra compiacenza, ci ha punito. Peccato, venivamo da un buon percorso con una sola sconfitta “. Lei si attribuisce delle colpe? “ Non ho alcuna intenzione di lavarmi le mani come Pilato ma credo che qualcosa devo rivedere per quel che concerne metodi, strategie di allenamento e preparazione alla gara”. Ora, non resta che dimenticare al più presto il pesante ko di Recanati. Ma tornare a far paura all’avversario e cercare di ottenere un bel colpo salvezza “. A cominciare da quando? Aggiungiamo noi. Da sabato prossimo (nell’anticipo campionato) con la capolista Matelica. Classico testa-coda. Saprà Davide (Monticelli) con la sua fionda avere ragione di Golia (Matelica) il temibile gigante?
(Giuseppe Capasso)