Il mosaico rossoblù per completarsi. La dirigenza della Civitanovese cala il poker e regala altre quattro pedine allo scacchiere tattico di mister Davide De Filippis.
Per l'attacco c'è Alberto Cirelli, punta centrale classe 1997 con un passato nelle giovanili dell'Aversa Normanna e poi trasferitosi all'Arzanese in Eccellenza Campana, dove vi è rimasto per quattro anni. Fino al mese di dicembre della stagione 2016/17 Cirelli ha giocato nel Gaeta segnando 2 reti in 12 presenze, ma per problemi ambientali a gennaio ha deciso di trasferirsi nelle fila del Guglionesi in Eccellenza Molisana siglando 4 gol. In provincia di Campobasso ha trovato riscatto e continuità, che gli sono valsi la riconferma anche per l'anno successivo dove ha totalizzato 10 marcature in 14 gare. L'exploit l'anno successivo lo ha portato prima nel Mariglianese in Eccellenza Campana girone B (2 reti fino a dicembre 2017) e poi nel Barano Calcio nel girone A dell'Eccellenza Campana (3 reti da gennaio 2018). Ora, per Alberto Cirelli ci sono state molte richieste in Eccellenza e addirittura nel Pomigliano d'Arco in Serie D, ma ha deciso di sposare in pieno il progetto della Civitanovese.
Nel reparto difensivo il primo rinforzo porta il nome di Matias Dutto, centrale classe 1999 di nazionalità argentina. Il ragazzo è stato in prova a Civitanova nel maggio dello scorso anno e ha destato un'ottima impressione alla dirigenza rossoblu che ha deciso di ingaggiarlo. Dutto nella passata stagione ha militato nel girone A della Promozione Lombarda nelle fila della Vergiatese mantenendo un rendimento costante ed estremamente positivo, che la Civitanovese si augura di vedere anche nel campionato alle porte.
Un altro innesto per la difesa rossoblù è quello di Gianfranco Mengoni, terzino sinistro classe 1999 che due stagioni fa ha indossato la casacca del Legnano in Serie D mentre lo scorso anno ha vinto il campionato di Promozione Lombarda con la Pontelambrese.
Il quarto colpo di giornata riguarda, invece, Daniele Langi: esterno destro classe 2000 proveniente dal Vieste in Eccellenza Pugliese.
Insomma, un vero e proprio treno di appena 18 anni, che anche Antonio Compierchio conosce benissimo e stima molto.