Va in anticipo questo scontro salvezza tra una Sangiustese che ha pagato dazio in casa della capolista Notaresco e un Jesina che invece viene da due rovesci di fila che hanno quasi annullato la spinta avuta con l’arrivo di Trillini, con i leoncelli relegati al penultimo posto a otto lunghezze di distacco dagli attuali avversari. È un derby, ma anche una partita delicatissima per entrambe.
Qui Civitanova
Quando come in questo caso c’è di mezzo un ex si dice che non è una partita come le altre, ma per il direttore generale rossoblù Alessandro Cossù è molto di più considerando i suoi anni trascorsi a Jesi e quanto gli ha dato questa città. <<La Jesina ce l’ho nel cuore – sono le parole del direttore generale -. Io spero sempre di non incontrarla perché ogni volta che accade devo dividermi in due: nella parte destra per la società con cui lavoro, nella sinistra, quella del cuore, per la Jesina. Lo scorso anno all’andata vinse la Jesina, nel ritorno noi della Sangiustese, ma era un campionato diverso il nostro. Adesso invece siamo coinvolti come loro nel tentativo di salvarci. Alla fine comunque vada la partita ci sarà una parte che gioirà e una parte un po' triste>>. È una partita molto delicata: <<Molto delicata – ammette Cossù -. Noi non dobbiamo guardare la classifica ma cercare di fare la partita come nelle ultime prestazioni, dove, seppur abbiamo perso, è stato contro due squadre di grandissima qualità come Campobasso e Notaresco. Non tutte quindi saranno come loro. Noi dobbiamo giocarci la nostra partita, ed anche con i giocatori stiamo cercando di sistemarci. Adesso la parola passa al campo>>. Sul fronte del mercato per un Buonaventura che è arrivato c’è stato un Perfetti che è partito in settimana: <<Partire in questo campionato con il solo obiettivo di salvarci e basta ci ha portato a rinunciare a due giocatori importantissimi anche come uomini per sistemare altre zone del campo. Per Marco Pezzotti sono felicissimo che è andato a fare un campionato importante con la Recanatese, e sono altrettanto felice per Lorenzo Perfetti che è tornato a casa sua, che è un po' anche casa mia in quanto anche io ho fatto due anni a Macerata. Abbiamo accontento i due giocatori ma al tempo stesso sistemato la nostra rosa>>.
Qui Jesi
Anche per la Jesina è una partita importantissima. Dopo aver ceduto il passo al quotatissimo Campobasso deve cercare i punti salvezza contro squadre di pari livello come potrebbe essere appunto la Sangiustese. Una Jesina che ha avuto nelle scorse ore un rinforzo importante in Andrea Selvaggio, centrocampista di 23 anni proveniente dal Civitavecchia, ma nel suo curriculum c’è la Torres, il Messina, e tra le altre ha avuto anche un’esperienza nella serie A albanese con il Partizani. Chiaramente, per sistemare la squadra leoncella occorre almeno un altro elemento e per la precisione in attacco. La società sta cercando di metterlo a disposizione del tecnico Sauro Trillini. Per il momento però c’è questo derby con la Sangiustese.
Giuseppe Moreschini