Derby dalle tante emozioni che ha confermato due cose: la crisi della Sangiustese al quarto rovescio di fila, al contempo per il Tolentino dopo il terzo successo di fila e il quinto risultato utile è possibile sciogliere la prognosi in quanto è ormai avviata verso una tranquilla salvezza.
Voci dallo spogliatoio della Sangiustese
Quando i risultati non arrivano è normale una certa amarezza. Il tecnico Stefano Senigagliesi commenta così la gara: <<La partita l’abbiamo iniziata bene e per quaranta minuti abbiamo fatto quello che dovevamo fare, abbiamo avuto un’azione importantissima, plateale, per passare in vantaggio, ma non ci siamo riusciti. Poi alla fine del primo tempo abbiamo preso questo rigore molto banale per un’ingenuità di un nostro fuori quota che purtroppo ci ha messo la partita in salita. Poi nel secondo tempo siamo ripartiti bene cambiando delle cose, ma abbiamo preso il secondo gol e da lì si è fatto tutto più difficile. I cinque cambi contemporaneamente sono stati fatti per cambiare un andamento che sembrava appiattito. Dovevamo quindi far qualcosa, quel qualcosa è successo ma non è bastato>>. Parlando poi dei movimenti di mercato Senigagliesi dice: <<Non bisogna parlare del mercato perché diventa una scusante per tutti noi e non dobbiamo farlo questo errore: i ragazzi che abbiamo a disposizione sono questi e pensiamo siano sufficienti per salvarci>>.
Voci dallo spogliatoio del Tolentino
Una bella vittoria, ma con un “ma” per mister Andrea Mosconi che dice: <<Ci deve servire da lezione, a me soprattutto, perché nei minuti di recupero gli abbiamo permesso di crederci, e non va bene. Però abbiamo ampiamente meritato questo risultato grazie all’ottima prestazione della squadra, soprattutto con un gran secondo tempo dove potevamo chiuderla su rigore. Il percorso di crescita continua: abbiamo vinto contro una squadra difficile da affrontare. Alla fine penso sia una vittoria meritata, sudata e portata a casa con cuore, perché sembrava una partita morta e nel ghiaccio, e questo deve servire e ai miei ragazzi, che finché non fischia l’arbitro la partita non finisce mai. Tre punti importanti per il momento. Ci sono ancora sedici partite, sedici battaglie e noi dobbiamo continuare con questa voglia di fare>>.
g.m.