Alla fine è il Fabriano Cerreto a sorridere per lo scampato pericolo, mentre l’Urbania deve mordersi i gomiti per l’occasione non sfruttata, per non aver capitalizzato meglio il gol del primo tempo di Luca Fraternali, per aver sbagliato diverse occasioni per il raddoppio, compreso il penalty fallito ad inizio ripresa dallo stesso Fraternali. Alla fine i cartai sono riusciti a riprenderla nel finale con il diagonale di Gonzalo Ferreyra, per un punto forse insperato.
Voci dallo spogliatoio dell’Urbania
C’è tanta amarezza nelle parole del tecnico Simone Pazzaglia: <<È anche difficile da commentare perché è stata una partita, non me ne vogliano gli amici di Fabriano, stradominata – sottolinea -. Abbiamo sbagliato un rigore che poteva darci il 2-0, abbiamo avuto anche altre occasioni, sempre avendo il pallino del gioco in mano. Poi però con mezzo tiro in porta ci hanno fatto gol. Ripeto: è una partita difficile da commentare ma che lascia tanta rabbia da parte nostra>>. Peccato per i durantini che alla fine si sono fatti sorprendere: <<Dovevamo stare attenti – ammette Pazzaglia -. Mi ero raccomandato anche durante l’intervallo che queste sono partite che quando pensi di averle in mano il gol può sempre scapparci e in quell’occasione noi abbiamo dormito. Questo è il calcio. Noi più di creare tante occasioni non possiamo fare: ci alleniamo sempre durante la settimana, però dopo c’è la domenica dove bisogna fare gol. In questo momento non raccogliamo minimamente per quello che la squadra produce e crea. Cercheremo di ripartire, ma oggi sono stati due punti regalati>>.
Voci dallo spogliatoio del Fabriano Cerreto
C’è un grosso sospiro di sollievo nell’allenatore Gianluca Fenucci che nonostante l’emergenza si riportato a casa un punto pesante. <<La mia squadra è stata splendida in tutte e due i tempi – sottolinea -. Oggi, in pochi lo sanno, avevamo 4-5 ragazzi che non si sono allenati con noi in quanto fanno parte della juniores: basta guardare la distinta per capirlo. La mia squadra è stata eccezionale con dei ragazzini in campo che si sono dimostrati perfetti. Poi era anche normale soffrire un po' perché dall’altra parte c’è una squadra vera, una squadra forte, una squadra che gioca al calcio. Sapevo che avremmo sofferto, ma sapevo anche che la squadra avrebbe risposto. Alla fine è stato così e sono stato molto contento della prestazione e lo sarei stato anche se avessimo perso. Mi dispiace un po' che gli arbitraggi non sono molto corretti perché anche c’era un rigore anche per noi. Il loro era netto, ma c’era un rigore anche per noi. Quindi i rigori quando ci sono vanno dati a tutti>>. Per Fenucci un ritorno da ex ad Urbania dopo il campionato dello scorso anno: <<Certamente c’è stata dell’emozione – è il suo commento-: è un ambiente che adoro, un ambiente formato da persone che stimo profondamente, persone squisite che mi hanno fatto sentire per un anno a casa, forse l’Urbania è la squadra dove ho potuto lavorare meglio. Sono dispiaciuto di essermene andato, ma ho visto che la gente ha apprezzato il mio lavoro e mi ha fatto tanto piacere ricevere applausi e messaggi di stima. Vuol dire che qualcosa di buono avevo lasciato. L’emozione all’inizio era tanta, ma non c’è stato modo di viverla fino in fondo perché oggi era troppo importante cercare di portar via un punto che per noi sicuramente vale doppio per come eravamo messi>>.
g.m.