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Atletico Ascoli, un altro tassello sulla via dell'Eccellenza

Domenica, 16 Febbraio 2020 00:23 Scritto da  Letto 439 volte
  Clicca per ascolare il testo Atletico Ascoli, un altro tassello sulla via dell'Eccellenza È finito con il pareggio all’ultimo secondo della Maceratese nel match clou della giornata in casa dell’Atletico Ascoli. Partita che non ha tradito le attese, con i padroni di casa che hanno fatto sicuramente di più rispetto agli ospiti, dimostrando che la capolista non è sta lì per caso. Il vantaggio ascolano con Giovannini nella prima parte della ripresa su rigore. Il pareggio è arrivato con il colpo di testa di Papa quando ormai tra i biancorossi non ci sperava più nessuno. Un pari che alla fine fa più comodo alla capolista che continua nella sua marcia, mentre preclude alla Rata un eventuale recupero. Voci dallo spogliatoio dell’Atletico AscoliIl pari all’ultimo secondo ha lasciato dell’amaro in bocca. Il fantasista Lion Giovannini lo dice chiaramente: <<Ci sono stati tolti due punti perché è stato dato un minuto in più di recupero quando invece non c’era – è la sua accusa -. C’è il rammarico perché abbiamo fatto una grande partita, come facciamo da inizio campionato. Nel primo tempo mi è stata data una simulazione che per me era rigore netto. Lo accettiamo e non creiamo alibi. Meritavamo i tre punti: abbiamo creato 6-7 palle gol contro una squadra forte, perché parliamo di una Maceratese molto forte. Abbiamo espresso secondo me, a tratti, una delle migliori prestazioni di quest’anno. Alla fine siamo stati sfortunati, ma siamo consapevoli della nostra forza e dobbiamo proseguire su questa strada, che è quella giusta per arrivare all’obiettivo per vincere il campionato>>. Per Giovannini il discorso per il titolo è ancora aperto: <<La seconda, il Loreto, ha vinto, quindi siamo a +8 e non +10 dieci, quindi il campionato è lungo e abbiamo degli scontri diretti importanti: dobbiamo andare a Civitanova e a Monte Urano, che sono delle trasferte difficili. I piedi bisogna tenerli per terra e lavorare molto, partendo già da lunedì sera, perché questa è la mentalità che ci ha portato fin qui>>. Voci dallo spogliatoio della MacerateseFa un bel sospiro di sollievo il tecnico Francesco Nocera, che dal pari vede cose positive: <<Ci abbiamo creduto come deve essere nel nostro Dna – sono le sue parole -. Al di là del gol che è venuto nel finale, abbiamo tenuto secondo me testa ad una squadra molto forte, che ha degli ottimi cambi, molto forte in difesa, come non mi è dispiaciuta a centrocampo. Abbiamo affrontato una squadra forte che merita il primo posto. Mi dispiace che abbiamo preso gol su una situazione che conoscevamo perché Giovannini quando ti punta è bravo sia a dribblare che a cascare. Ci stava quindi che poteva starci una cosa del genere ed è qui che dobbiamo migliorare>>. Nocera poi aggiunge: <<Mi tengo la prestazione, con la convinzione che nel finale ci abbiamo creduto, tant’e che i cambi, inserendo Papa e Gabaldi e levando due difensori, hanno pagato. I cambi quindi non si fanno tanto per fare e non è un demerito per Brack e Calamita che sono usciti, ma sono serviti per riprendere una partita che era molto difficile>>.g.m.
Atletico Ascoli, un altro tassello sulla via dell&#039;Eccellenza

 

È finito con il pareggio all’ultimo secondo della Maceratese nel match clou della giornata in casa dell’Atletico Ascoli. Partita che non ha tradito le attese, con i padroni di casa che hanno fatto sicuramente di più rispetto agli ospiti, dimostrando che la capolista non è sta lì per caso. Il vantaggio ascolano con Giovannini nella prima parte della ripresa su rigore. Il pareggio è arrivato con il colpo di testa di Papa quando ormai tra i biancorossi non ci sperava più nessuno. Un pari che alla fine fa più comodo alla capolista che continua nella sua marcia, mentre preclude alla Rata un eventuale recupero.
Voci dallo spogliatoio dell’Atletico Ascoli
Il pari all’ultimo secondo ha lasciato dell’amaro in bocca. Il fantasista Lion Giovannini lo dice chiaramente: <<Ci sono stati tolti due punti perché è stato dato un minuto in più di recupero quando invece non c’era – è la sua accusa -. C’è il rammarico perché abbiamo fatto una grande partita, come facciamo da inizio campionato. Nel primo tempo mi è stata data una simulazione che per me era rigore netto. Lo accettiamo e non creiamo alibi. Meritavamo i tre punti: abbiamo creato 6-7 palle gol contro una squadra forte, perché parliamo di una Maceratese molto forte. Abbiamo espresso secondo me, a tratti, una delle migliori prestazioni di quest’anno. Alla fine siamo stati sfortunati, ma siamo consapevoli della nostra forza e dobbiamo proseguire su questa strada, che è quella giusta per arrivare all’obiettivo per vincere il campionato>>. Per Giovannini il discorso per il titolo è ancora aperto: <<La seconda, il Loreto, ha vinto, quindi siamo a +8 e non +10 dieci, quindi il campionato è lungo e abbiamo degli scontri diretti importanti: dobbiamo andare a Civitanova e a Monte Urano, che sono delle trasferte difficili. I piedi bisogna tenerli per terra e lavorare molto, partendo già da lunedì sera, perché questa è la mentalità che ci ha portato fin qui>>.
Voci dallo spogliatoio della Maceratese
Fa un bel sospiro di sollievo il tecnico Francesco Nocera, che dal pari vede cose positive: <<Ci abbiamo creduto come deve essere nel nostro Dna – sono le sue parole -. Al di là del gol che è venuto nel finale, abbiamo tenuto secondo me testa ad una squadra molto forte, che ha degli ottimi cambi, molto forte in difesa, come non mi è dispiaciuta a centrocampo. Abbiamo affrontato una squadra forte che merita il primo posto. Mi dispiace che abbiamo preso gol su una situazione che conoscevamo perché Giovannini quando ti punta è bravo sia a dribblare che a cascare. Ci stava quindi che poteva starci una cosa del genere ed è qui che dobbiamo migliorare>>. Nocera poi aggiunge: <<Mi tengo la prestazione, con la convinzione che nel finale ci abbiamo creduto, tant’e che i cambi, inserendo Papa e Gabaldi e levando due difensori, hanno pagato. I cambi quindi non si fanno tanto per fare e non è un demerito per Brack e Calamita che sono usciti, ma sono serviti per riprendere una partita che era molto difficile>>.
g.m.


 

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