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In attesa dell’inizio campionato. In casa Monticelli non ci sono momenti di tregua fino a quando non avranno concluso quelle che sono le operazioni di mercato. Adoperarsi al meglio per essere pronti e preparati per quello che sarà il prossimo campionato di Promozione edizione 2020 - 2021 è il loro dire.
Simbiosi in atto fra Presidente Francesco Castelli e Direttore sportivo Piero Spinelli a caccia di top players che nobilitano con la loro presenza gli undici biancoazzurri.
Ancora impegnati alla ricerca ulteriore di talenti e giocatori di esperienza abbiamo chiesto, al Direttore sportivo, se la campagna acquisti del Monticelli, fino a oggi, lo appaghi o se si è già conclusa.
Non si è lasciato andare ma ha sciorinato tutto quello che riteneva opportuno dirci. Conclusa la fase calcio mercato: “ In linea di massima direi di si.
Com’è nella logica delle cose pensiamo di aver operato con criterio per poi non rimproverarci di aver sbagliato tutto. Speriamo di poter dire che siamo stati all’altezza del compito ovvero che abbiamo fatto bene “. Ovviamente siete andati alla ricerca di quei rinforzi per allestire un undici di tutto rispetto: “ Indubbiamente! Sapevamo quali erano i ruoli che dovevamo tamponare con giocatori d’esperienza.
Sulla carta pensiamo di esserci riusciti. Ora spetta ai giocatori confermare che le scelte derivanti dal calcio mercato sono state azzeccate. Sedovesse fare un’analisi per reparto, qual è quello che lo appaghi di più: “ Abbiamo pensato all’attacco. La stagione passata avevamo come cannoniere scelto il solo Gibellieri. Bisognava dargli un compagno di cordata. E’ arrivato Marozzi cannoniere per antonomasia.
Due attaccanti dal goal facile e goal in doppia cifra “. Sono i soli su cui contare: No! Sono in quattro che si contenderanno il ruolo di attaccante anche perché gli altri due non sono da meno ai due più blasonati “.
Ce li dice tutti e quattro in ordine alfabetico per non faretorto a nessuno:
“ Matteo Capriotti, Andrea Gibellieri, Gregorio Giuti e Armando Marozzi.
Sono questi i quattro bomber sperando che si facciano valere e che siano lo spauracchio delle aree di rigore avversarie “.
Giuseppe Capasso
