Incontro tra Mondolfo e Gabicce Gradara

OFFICINA36 MONDOLFO: Falcinelli, Catozzi (60’ Hervat), Polverari, Errady, Travaglini, Pompei, Martarelli (83’ Biagetti), Rossini, Donini (73’ Sebastianelli), Fuligni, Messina. All. Barattini. A disp. Mattioli, Cinotti, Giovanelli, Muratori.

GABICCE GRADARA: Palazzi, Pons (75’ Grieco), Ruggeri, Sabatini, Ridolfi, Costa, Cesaroni, Fabbri, Rossi, Amadei, Arduini (55’ st Ceramicola). All. Cangini. A disp. Ferri, Lavanna, Tebaldi, Mancini.

RETI: 10’ pt Rossi, 25’ pt Donini, 27’ pt e 24’ st Cesaroni, 5’ st Pompei, 17’ st Messina.

AMMONITI: Pons, Sabatini, Costa, Sebastianelli, Rossi.

ARBITRO: D’Ascanio (Macerata).

Tre legni e tre gol non bastano al Mondolfo per vincere. Aprono le danze gli ospiti che vanno in vantaggio con Rossi (10’). Pareggia Donini al 25’ ribadendo in rete una traversa di Travaglini. Gli undici di Cangini si mostrano più cinici approfittando delle poche occasioni create. Cesaroni di testa anticipa Falcinelli per il vantaggio ospite che arriva al 27’. Al 31’ ancora il pimpante Donini può segnare ma alza di poco sopra la traversata su imbeccata dell’ispirato Messina. Al 32’ una prodezza di Palazzi sventa il gol che sembra fatto sul tiro di Martarelli. Pompei prova la sortita in avanti e di testa impensierisce Palazzi. Gabicce pericoloso con Fabbri in contropiede, salva Travaglini. Il pareggio sembra nell’aria: Messina si libera dai venti metri ma la palla si stampa sull’incrocio dei pali. Ancora Mondolfo in contropiede con Martarelli che arriva a tu per tu con Palazzi che sfiora quel tanto che basta per mandare la palla in angolo. La porta sembra stregata. Dopo la pausa, si ritorna in campo e i granata credono nella “remuntada”. Il primo a trascinare i compagni è Pompei che di testa supera Palazzi già al 50’ per il 2-2. Tutto torna in discussione quando Travaglini atterra Arduini da tergo. Per D’Ascanio è rigore, sul dischetto va il bomber Rossi che calcia a lato. Dal possibile nuovo svantaggio si arriva invece al gol granata firmato da Messina abile a finalizzare il contropiede di Errady e Donini per il 3-2. Vantaggio mondolfese che dura poco perché la capolista non perde la testa: di nuovo Cesaroni trova l’angolo giusto dalla distanza fissando il risultato sul 3-3 che non cambia più. Con l’ingresso di Sebastianelli e Biagetti, i mondolfesi controllano il gioco senza correre altri pericoli.

Jacopo Zuccari