Incontro tra Atletico Alma e Piandimeleto

ATLETICO ALMA (4-4-2): Cavalletti, Rossini, Passeri, Alessandrini, Cenciarini, Fontana, Cennerilli, Vaierani, Bufalo, Zonghetti, Gancarli (34’ st Torcoletti). All. Latini.

PIANDIMELETO (4-4-2): Belfortini, Poggiaspalla (38’ st Giglio), Fraternali, Brisigotti, Fabbri, Saltarelli (23’ st Berardi). Serafini, Mounsiff. Ceccarini (42’ st Casetta), Paternoster, Monaldi. All. Dominici.

Arbitro: Mohamed Tantaoui di Ascoli.

Rete: 12’ st Fontana.

Note: espulso al 44’ st Mounsiff (d.a.); ammoniti Rossini, Fontana, Zonghetti, Fabbri. Angoli 4-3. Rec.: 1, 4’. Spettatori: 150 circa.

FANO- La rete siglata dal baby Fontana (’96) attorno al quarto d’ora della ripresa consegna all’Atletico Alma i primi tre punti della stagione che vuole l’immediato rilancio. Un successo faticato, ma largamente meritato, quello conseguito dalla formazione di mister Latini. L’undici fanese ha sibito prese le briglie del match concedendo solo qualche timida ripartenza all’ostico avversario del debutto, quel Piandimeleto dipinto da molti come una delle più serie antagoniste. Ospiti che partono convinti, ma cozzano contro la solidità dei locali che nei primi 10’ impegnano, sempre con Bufalo, i riflessi del portierino meletano Belfortini (’97). Al 15’ ci prova su punizione Paternoster, Cavalletti è attento. La girata di Bufalo al 29’, porta sguarnita, finisce altissima. Al 39’ chance per Zonghetti, debole. Fraternali (40’) ci prova di testa, pallone sul fondo. Nel recupero (46’) clamoroso doppio palo fanese, prima Fontana, poi Alessandrini. La ripresa fanese è subito a tutto gas. Al 6’ diagonale in corsa di Zonghetti ad accarezzare il vantaggio. La rete che decide il match arriva l 12’: punizione in area calciata da Cenciarini, Fontana controlla nei pressi del dischetto e di piatto supera Belfortini. Da qui in avanti la squadra di Latini può controllare la partita e riesce a scemare le poche controffensive degli ospiti che fanno tremare nel recupero con un colpo d testa di Casetta che sorvola di un niente la barra, con il guantone di Cavalletti comunque pronto a chiudere il varco.

Simone Tallevi