Incontro tra Lorese e Muccia

Lorese: Carnevali (43’ Natalucci), Giacomozzi, Menchi, Casoni, Tarquini, Silenzi, Ulissi, Lucaroni (12’st Carradori), Pandolfi, Pallotta (28’st Capenti), Borioni. All. Ruffini

Muccia: Grelloni, Zaccagnini, Favale, La Mantia (40’st Massucci), Sciapichetti, Mulinari, Natalini (32’st Rossi), Rossini, Carradori (39’st Paniccià), Santoni, Salvetti. All. Rossi

Arbitro: Grieco di Ascoli

Reti: 43’ Carradori, 26’st Santoni

Note: ammoniti Giacomozzi, La Mantia, Sciapichetti; corner 9-6; recupero 2’ e 5’

Il Muccia sceglie una vittima illustre per bagnare –è il caso di dirlo vista la pioggia battente- la prima storica vittoria esterna in Promozione. Il 2-0 all’inglese sulla Lorese è blitz tanto importante quanto legittimo e vale per qualche ora il sogno del secondo posto agganciando proprio i rivali. Se il Muccia si sblocca anche in trasferta (solo la Sangiustese era passata a Loro), cade invece per la seconda volta di fila una Lorese brutta e deludente sul piano della reazione. Ruffini non aveva Fermani, stiratosi, ma è nella creatività e pericolosità offensiva che i suoi sono mancati. Peraltro va detto che la piazza continua a disertare lo stadio, non meritandosi davvero una squadra che mai è stata così in alto nella sua storia calcistica.

Cronaca. All’8’ Natalini, caldo dopo l’ultima doppietta su punizione, ci prova stavolta da angolo e scheggia la traversa. Grossa la risposta dei locali 3’ dopo con Pandolfi bravo a liberarsi in area ma il tiro è alto. La gara prosegue equilibrata, la Lorese riesce ad essere insidiosa sulle palle inattive. Tuttavia al 43’ proprio su punizione, capitola: sponda di Sciapichetti sul palo lungo, l’offside non riesce e Carradori ringrazia.

Ruffini perde Carnevali e ad inizio ripresa inserisce anche Carradori per avere più forza davanti. Al 20’ auto-palo di Zaccagnini ancora sugli sviluppi di un corner, poi al 26’ Santoni sfida Menchi sulla linea di fondo, ha la meglio e sigilla il tutto beffando Natalucci: 0-2 da applausi. La Lorese recrimina al 34’ per un mani in caduta di Favale, prima e dopo però è salvata da Natalucci sulle bordate di Carradori e Santoni.

a.s.