Incontro tra Osimo Stazione e Atletico Offagna

OSIMO STAZIONE: Talevi, Cecconi, Esposito; Silvestrini, Giuliodoro, Ortolani(74’Taddei);

Brunetti(60’Moreschi), Calvigioni(64’Piccini), Mazzieri, Nisi, Voytyuk. 12 Ciccone 15 Staffolani

16 Beccerica 17 Clementi

All.Menghini

ATLETICO OFFAGNA: Petrini, Fusco, Spinsanti; Manzotti, Balzani, Maggi(76’Ausili); Gatto,

Cardinali(28’Marzocchi), Portaleone, Maiorano, Carnevali(46’Paoloni). 12 Martini 14 Franchini 16

Coppari 17 Pizzuto

All.Paoloni

ARBITRO: Angelini di Macerata, voto: 5( non arbitrerebbe bene ma non doveva espellere Manzotti

per un fallo inesistente con conseguente innesco della miccia del nervosismo a risultato ormai

andato).

RETI: 18’ Voytyuk(O); 42’ Cecconi(O); 48’Calvigioni(O); 81’Taddei(O); 83’Mazzieri(O);

85’Portaleone(A)

NOTE: giornata soleggiata, campo di gioco con più pallini di gomma nera che erba sintetica;

spettatori 50 circa.

Recupero: primo tempo 3’ Secondo tempo 0’

AMMONITI: Ortolani, Voytyuk e Calvigioni(O);Cardinali, Carnevali, Manzotti e Balzani(A)

ESPULSI: Manzotti(A) per doppia ammonizione al 65’ e Balzani(A) per applauso all’arbitro al 66’.

OCCASIONI DA RETE: Osimo stazione 1 ( 0 nello specchio)

Atletico Offagna 2 ( 1 nello specchio)

Primo tempo 1-0 Secondo tempo 0-2

OSIMO STAZIONE(AN)- Inevitabile commentare la gara che sancisce l’esonero di mister Paoloni

dopo ben 6 giorni dalla sua conclusione: partita affrontata senza nessun nerbo dai biancoazzurri e

che verrà ricordata come una delle più deludenti negli ultimi 15 anni della storia della squadra.

Decisione sofferta quella della società, ma mossa dalla quarta sconfitta consecutiva e dagli appena 2 punti conquistati sui 24 disponibili: la speranza è quella di dare un segnale forte alla squadra che

dovrà cercare di ritrovare quella compattezza e determinazione perdute ormai da un mese

abbondante.  Si sperava in una reazione della squadra dopo i quattro schiaffoni ricevuti a domicilio dai medievali

ma invece è continuato a piovere sul bagnato: una squadra ferma sulle gambe ha ceduto di schianto alla blanda pressione dell’Osimo stazione che ha affondato i colpi con una facilità degna di una amichevole di fine campionato.

Padroni di casa finanche deludenti perché ci si aspettava un ritmo diverso impresso alla gara, cosa invece forse ritenuta superflua dai biancoverdi di mister Menghini dopo aver notato la condizione degli ospiti.

L’Osimo stazione si schiera con il 4-3-3 che vede davanti al rientrante Talevi, da destra a sinistra, in difesa Cecconi, Silvestrini, Ortolani ed Esposito; a centrocampo Nisi, Giuliodoro e Calvigioni; in

attacco Brunetti, Mazzieri e Voytyuk. L’Atletico risponde con un 3-5-2 che non riesce mai a prendere le misure alla Stazione ma tutti gli undici in campo dimostrano che non è proprio giornata. 

Dopo appena 18’, è rete di Brunetti di testa che riceve indisturbato in area piccola dall’angolo tirato dalla sinistra da Calvigioni ed insacca. Le belle statuine dell’Atletico stanno a guardare.

Lo faranno per tutta la gara dimostrando di non voler lottare nemmeno per conquistare il

pallone…..inspiegabilmente. La partita si trascina stancamente fino al 42’ quando stavolta è Cecconi a svettare ancora in area di testa e raddoppiare ricevendo stavolta dall’angolo di destra.

Appena un minuto dopo Calvigioni si ritrova in area da solo ma cicca la palla e si mangia il tris.

Un primo tempo in cui l’Atletico passeggia dimostrando di non esserci con la testa e l’Osimo

stazione si limita a segnare queste due reti senza mai accelerare il blando ritmo che fa sbadigliare

tutti i presenti in un clima che sembra surreale.

Pronti via e al 48’ è 3-0 con Calvigioni che segna con una bella punizione che scavalca la barriera e si infila nell’angolo alto alla destra di Petrini.

Solo al 53’ l’Atletico sfiora finalmente la rete con Portaleone che manda fuori di testa un bel

pallone ricevuto dal calcio d’angolo di Gatto.

Per intravedere una reazione del comatoso Atletico bisogna aspettare che i biancoazzurri rimangano

in 9 grazie alla cervellotica decisione del solito baby-arbitro di turno che ammonisce due volte

Manzotti nel giro di 3’: prima lo ammonisce per una entrata in gioco pericoloso a centrocampo e

poi per un fallo che invece…..subisce, sempre a centrocampo…..completa l’opera espellendo

Balzani che lo applaude inevitabilmente.

Così, Portaleone decide di fare da solo ed al 77’, entrato in area sulla sinistra, sfiora la rete dopo una serie di dribbling fermati dall’uscita a valanga di Talevi.

Ancora una rete dall’angolo destro viene subita dalle statuine ospiti all’81’ quando Taddei sigla di

testa ricevendo da Nisi.

Poi Mazzieri si inventa una bella rete all’83’ con una parabola da fuori area e Portaleone sigla il gol

della bandiera all’85’ con una decisa incursione sulla sinistra.

Il pietoso spettacolo è finito: no, non può essere questo il vero Atletico…..l’orgoglio calpestato dei

medievali dovrà riuscire a farli riprendere…..si può confidare solo in questo.