Incontro tra Atletico Offagna e Portuali calcio Ancona

ATLETICO OFFAGNA: Martini, Gatto, Paoloni; Fusco, Camilletti, Costarelli; Mammoli,

Manzotti(71’Ausili), Portaleone, Maiorano(80’Carnevali),Maggi(83’Marzocchi) 12 Petrini 13

Coppari 14 Franchini 16 Ndyaie All. Mazzieri

PORTUALI: Roccetti, Foresi, Bellavigna(47’Saracini A.); Tunnera, Ulisse, Amico;

Lodigiani(58’Traversa), Angioletti, Vignoni(77’Orsetti), Gjini, Canda 12 Marchetti 13 Clementi 14

Pietrucci 18 Paolinelli All. Ceccarelli

ARBITRO: Mastrocola di Macerata, voto 8( molto severo ma azzecca tutte le decisoni)

RETI: 15’ Maiorano(A); 51’Ulisse(P); 85’Traversa(P)

NOTE: spettatori 50 circa, poco nuovoloso.

Recupero: 3’ p.t. 6’ s.t.

AMMONITI: Gatto, Camilletti, Costarelli, Manzotti e Portaleone(A); Ulisse, Foresi, Amico e

Vignoni.

OCCASIONI DA RETE: Atletico Offagna 5( 2 nello specchio)

Portuali 4( 4 nello specchio con una traversa)

Primo tempo 0-2 Secondo tempo 5-2

OFFAGNA(AN)- La bestia nera dell’Atletico colpisce ancora e vince una strana partita che poteva

sicuramente essere vinta dai padroni di casa anche se forse il pareggio sarebbe stato il risultato più

giusto. L’Atletico si scuote e disputa una buona partita dal punto di vista dell’intensità e del ritmo(

la cosa fa ben sperare) ma cade, come spesso accade (ed il problema va al più presto risolto con

tanto lavoro e concentrazione), per stupidaggini commesse in attacco ed in difesa.

Ennesimi ringraziamenti degli avversari di turno quindi e tanto rammarico e rabbia per i ragazzi di

mister Mazzieri che non demeritano in questa gara contro avversari di alta classifica.

Portuali che si dimostra squadra arcigna e combattiva ma che oggi è stata sicuramente alla portata

dei biancoazzurri tanto da subire di più nel secondo tempo.

Gli ospiti tentavano di aggredire i padroni di casa con un inizio aggressivo che solleticava la difesa

di casa ma nulla più e si schieravano con il 4-3-3: davanti a Roccetti, da destra a sinistra, in difesa

Foresi, Amico, Ulisse e Bellavigna; a centrocampo Gjini, Tunnera ed Angioletti; in attacco

Lodigiani, Vignoni e Canda( Lodigiani e Canda si scambiavano poi la posizione durante il primo

tempo ma senza risultati).

Il Portuali si dimostra squadra versatile che fa sempre partire le azioni con scambi davanti all’area

ed è lì che l’Atletico va a pressare.

Al 15’ si invola sulla fascia Portaleone, entra in area ed è atterrato da Ulisse.

Maiorano prima calcia il rigore tra le braccia di Roccetti ma poi porta in vantaggio i suoi

riprendendo la ribattuta e scaraventando la palla in rete siglando finalmente il suo primo gol

stagionale.

Il Portuali riparte con rabbia e sfiora la rete con un tiro cross di Gjini che Martini, vedendo la sfera

abbassarsi improvvisamente, smanaccia contro la traversa.

Le squadre si punzecchiano specialmente a centrocampo con manovre però sterili(al 45’ in una

mischia, Canda tira verso la porta e la palla incoccia sul ravvicinato braccio di Fusco e l’arbitro, tra

le proteste, opta per l’involontarietà) finchè, al 3’ di recupero, ci riprova ancora Gjini da fuori area e

Martini devia in angolo con un bel tuffo.

Nella ripresa è subito pareggio per il Portuali: prima l’ingresso di Saracini a centrocampo( con

Angioletti che va a fare il terzino sinistro al posto di Bellavigna, poi ancora una inversione di fascia

tra Canda e Lodigiani comandata da mister Ceccarelli danno i loro frutti. Il primo(lasciato troppo

libero di agire in verità) crossa sul secondo palo per Ulisse che di testa spinge la palla in rete al 51’.

L’evanescente Lodigiani viene poi sostituito dal match-winner Traversa ma ora la partita si fa più

combattuta; prima Camilletti sfiora il gol non arrivando per un soffio su uno spiovente dall’angolo

al 59’, poi al 63’ clamorosa occasione per l’Atletico: Manzotti a centrocampo la passa in avanti a

Portaleone che si invola sulla parte destra dell’area ed effettua un traversone respinto corto da

Ulisse sui piedi dell’accorrente Paoloni che spedisce fuori tra lo stupore del pubblico.

Break del Portuali che al 69’ ci prova con Saracini A. che, ricevuto un’altro traversone dalla sinistra

di Canda, prima tira e viene rimpallato, poi riprende la corta respinta ma stavolta il suo tiro è parato

da Martini.

Ma l’Atletico è in palla ed il Portuali soffre: prima al 74’ Roccetti vola a deviare in angolo una bella

palombella su punizione di Portaleone poi lo stesso numero 9 di casa al 75’ potrebbe segnare

involandosi sulla destra verso Roccetti ma il suo tiro sbatte sulla fascia dell’estremo difensore(ex

biancoazzurro) e sfuma così anche questa clamorosa occasione.

Con l’ingresso di Orsetti in attacco, Canda si sposta al centro dell’attacco al posto di Vignoni e lo

stesso Orsetti a sinistra.

La manovra dell’Atletico si affievolisce ed il Portuali spinge: all’83’ Traversa fa le prove del gol ed

un suo diagonale è parato con una prodezza da Martini in angolo.

La fretta superificiale di voler vincere la gara frega poi i biancoazzurri all’85’: Martini la da corta

davanti all’area a Fusco che, sbilanciato, la passa male in avanti e la sfera è intercettata da Traversa

che, con un tiro di biliardo la calcia chirurgicamente in diagonale sul secondo palo mettendola alle

spalle di Martini con conseguente vantaggio ospite e punizione troppo severa per l’Atletico.

I padroni di casa sfiorano poi il pareggio al 94’ allorchè Portaleone, incuneatosi in area

centralmente, dribla Roccetti, si allarga però sulla sinistra mentre la difesa ospite rincula sulla linea

e lascia partire dal fondo un tiro che attraversa tutta la linea di porta senza che nessuno riesca a

sospingere in rete la palla di quello che, sarebbe stato un meritato pareggio.

Alla fine il Portuali non ruba nulla perché l’Atletico piange sui suoi errori. Non è tutto da buttare

via per i ragazzi di mister Mazzieri che dimostrano di aver ritrovato l’intensità giusta che però non è

bastata viste le ingenuità commesse. Solo il duro lavoro settimanale potrà riportare la

concentrazione giusta per un girone di ritorno in cui l’Atletico è chiamato a riscattarsi per cercare di

uscire dai bassifondi.