Incontro tra Atletico Offagna e Real Porto

ATLETICO OFFAGNA: Martini, Pizzuto(59’Franchini), Carnevali(78’Sauro); Coppari, Balzani, Costarelli; Pollonara, Manzotti, Portaleone, Maiorano(46’Ndiaye), Paoloni 12 Petrini 14 Ragnetti 15 Pierotti 17 Marzocchi All.Mazzieri

REAL PORTO: Panatanetti, Grilli, Marinelli; Fratini, Basili, Ascani; Capitanelli,

Sampaolesi W.(46’Gasparini),Filannino(61’Fossatelli), De Pasquale(74’Cannuccia), Morelli 12 Iommi 13 Araujo 14 Mozzicafreddo 18 Dalimi All.Sampaolesi T.

ARBITRO: Carriero di Jesi, voto 7,5 (arbitra bene nulla da dire)

RETI: 13’ Fratini(R ); 20’Capitanelli(R ); 53’Filannino( R); 68’Pollonara(A); 73’Franchini(A); 79’ Morelli(R ); 85’Franchini(A) su rigore

NOTE: giornata soleggiata, temperatura 13°, spettatori 40 circa

Recupero primo tempo: 1’ secondo tempo 8’

AMMONITI: Balzani, Maiorano, Pollonara, Carnevali(A); Sampaolesi, De Pasquale, Fratini, Pantanetti e Capitanelli(R )

ESPULSI: all’82’ Balzani(A) per gioco falloso; al 92’Manzotti(A) per gioco falloso;al 97’Fratini (R ) per somma di ammonizioni

OCCASIONI DA RETE: Atletico Offagna 3( 1 nello specchio)

Real Porto 2 ( 1 nello specchio)

Primo tempo 2-2 Secondo tempo 1-0

OFFAGNA(AN)- E l’Atletico regala, regala e continua a regalare occasioni e gol ed il Real Porto bissa il successo di qualche anno fa con il medesimo punteggio.

Diciamolo subito: squadra che si abbatte facilmente quella di casa e soprattutto squadra che regala occasioni da rete agli avversari con una facilità disarmante. Solo dopo gli sberleffi degli avversari i medievali si decidono a reagire ma, seppur con qualche speranza di riacciuffare il pareggio, alla fine soccombono e l’andamento della gara lascia pensare che sarebbe bastato poco per ottenere almeno un punto.

Una partita che fa pensare molto perché, in fin dei conti, non è tutto da buttare nei biancoazzurri ma che confusione, che incostanza, che altalena di ritmo……anche il cronista è in difficoltà nello spiegare.

Andando con ordine, l’Atletico rinuncia ancora una volta ad una bella manciata di giocatori con mister Mazzieri in difficoltà stilare la formazione.

Il Real Porto si schiera col 3-5-2 e rinuncia al bravo Cizmic ed allo squalificato Ballarini con il ritorno in porta del portiere Pantanetti: davanti a lui, da destra a sinistra, troviamo in difesa Grilli, Basili ed Ascani; a centrocampo Sampaolesi, Capitanelli, De Pasquale, Fratini e Marinelli; in attacco Filannino e Morelli.

Il Real Porto aspetta l’Atletico anche perché in effetti non si rende veramente quasi mai pericoloso per tutta la gara: eppure segnerà ben quattro reti.

Come ci riesce direte voi.

Semplice: fa purtroppo tutto la squadra medievale e fin dal 13’ quando arriva la solita bestialità difensiva che poi taglia le gambe ai ragazzi di casa.

Da non crederci: Grilli effettua una lunghissima rimessa con le mani fin dentro l’area piccola dove Martini smanaccia sulla nuca di un attaccante ospite e la palla ritorna rimbalzando verso l’area piccola di casa in modo imprevedibile.

La cosa spiazza i difensori di casa e Fratini si avventa su questo pallone che rimane lì e lo sospinge in rete incredulo anche lui di tanta fortuna.

Lo 0-1 diventa presto 0-2 perché chi si ferma a piangere sui suoi guai poi ne subisce ancora e così è: lancio al 20’ per Capitanelli che si avventa sulla sfera al limite dell’area e tira subito con la sfortuna che stavolta si accanisce sull’Atletico perché la sfera colpisce lo stinco di Coppari e ne nasce un involontario pallonetto che scavalca ancora lo stavolta incolpevole Martini.

Il Real Porto non ha praticamente mai attaccato eppure è avanti di due reti e l’Atletico non reagisce perché sbaglia una marea di passaggi e non riesce ad andare in attacco….

Al 31’ così ecco l’unica vera azione del Real Porto in tutta la gara: Morelli scambia in velocità e riceve dentro l’area tirando sul primo palo dove Martini respinge il tiro.

Ma l’Atletico proprio non riesce ad alzare il ritmo anche perché il Real Porto raddoppia con merito le marcature: solo al 36’ Portaleone ci prova dal limite dell’area con un tiro nel sette destinato ad entrare ma Pantanetti si supera con un volo d’angelo all’incrocio che devia la sfera in calcio d’angolo.

Sfiora poi la rete al 40’ Costarelli con un tiro da fuori area che fa la barba al palo sinistro della porta di Pantanetti.

Le estemporanee azioni dell’Atletico sono sterili e la manovra è maledettamente lenta ed al 43’ Sampaolesi fugge in contropiede a sinistra e la mette in mezzo per Filannino che non ci arriva di un soffio.

Nella ripresa, uscito l’evanescente Maiorano per Ndiaye, l’Atletico che in fin dei conti ne ha abbastanza degli sberleffi degli avversari sia in campo che in tribuna, finalmente la mette almeno sul piano del ritmo e guadagna molte più palle anche se gli errori continuano a fioccare: al 53’ è stavolta Manzotti a sbagliare un passaggio regalando letteralmente la palla a Morelli che si invola e la passa laterale a Filannino che segna addirittura lo 0-3.

Praticamente il Real Porto si ritrova avanti di tre reti avendo fatto quasi nulla e la cosa innesca una furiosa reazione dell’Atletico( ma bisogna arrivare all’orlo del cappotto per reagire?): il pressing a tutto campo dei biancoazzurri è un piacere per gli occhi degli spettatori e produce due reti nel giro di 5’ dal 68’ al 73’.

Prima Pollonara si accentra al limite a fa partire un tiro a spiovente che si insacca alle spalle di Pantanetti, poi Portaleone si destreggia bene al limite ed effettua un preciso assist per l’accorrente Franchini che riapre la partita con un fendente diagonale che buca per la seconda volta Pantanetti.

Tra le due reti, al 71’, Ndiyae ne aveva saltati due e, fatto un passo nell’area avversaria, aveva di poco sfiorato la rete con un pallonetto uscito di poco.

L’Atletico però prosegue ancora in maledette ingenuità e ne becca un quarto al 79’ con un gol di Morelli che riceve un cross dal fondo sinistro ed insacca dopo che Martini lascia correre per la testa di Balzani che invece sbiffa la sfera facendola cadere sui piedi dell’attaccante portorecanatese.

Un vero peccato per l’Atletico che aveva lasciato sperare nella rimonta definitiva.

Franchini comunque ha il merito di crederci ancora e si lancia in una ricerca spasmodica della palla

(mostrando che l’Atletico, quando vuole, può) ed all’85’ la partita si riapre ancora, nonostante nel frattempo l’Atletico sia rimasto in dieci.

Lo stesso Franchini batte una punizione che viene respinta e la palla è ancora riconquistata da Franchini che la smista a Pollonara che gliela ridà: l’attaccante entra in area e viene atterrato da Marinelli, per poi trasformare il conseguente calcio di rigore.

La foga agonistica della ricerca della rimonta falcidia però definitivamente l’Atletico che perde i pezzi: al 92’ Manzotti cerca la palla ma trova le gambe avversarie e viene espulso; al 93’ Paoloni subisce una forte distorsione al ginocchio e lascia la squadra in 8.

Ci prova generosamente e tardivamente l’Atletico con una bella sgroppata di Sauro sulla sinistra che per poco non lo porta al tiro ma è troppo tardi.

Il Real Porto, dimostratosi squadra alla portata esulta sugli errori dell’Atletico che paga la fragilità di carattere visto che poi dimostra che se vuole, può far soffrire l’avversario.

E’ da qui che i biancoazzurri devono ripartire perché il campionato è ancora aperto ed abbattersi non serve a nulla. Maggior agonismo e più precisione nei passaggi potranno aiutare, e di molto, i ragazzi di mister Mazzieri, finora generosi si, ma di regali agli stupefatti avversari……