Incontro tra Camerino e Treiese

Camerino: Giri, Michiorri, Dominici, Onesini, Gentilucci, Parrini, Persello (dal 80° Rossi), Palazzi, Dikediz ( dall'(80° Belfiori), Morico, Di Modica ( dal 95° Cesari ).

A disp: Birocco, Gabrielli David, Gabrielli Nicolas, Ranadori

Allenatore: Giorgio Micarelli

Treiese: Faraoni, Santanatoglia, Balestra, Cappelletti, Branchesi, Moroni ( dal 70° Zenobi ), Ruani ( dal 62° Benedetti ), Renzi, Leonori, Francucci, Pandolfi.

A disp: Savi, Gasparrini, Monterosso, Romagnoli, Nardi.

Allenatore: Rodolfo Micucci

Arbitro: Angelini di Macerata.

Reti: Di Modica al 30° e al 51°, Francucci al 39°

Ammoniti, Camerino: Dichediz, Dominici e Onesini

Ammoniti, Treiese: Branchesi e Balestra

Dopo l'estate di San Martino, arrivano pioggia e vento a Camerino. Si gioca l'undicesima giornata e il Camerino, reduce da una sconfitta esterna contro la Robur, in settimana aveva messo la squadra e tecnico sotto osservazione.

Mister Micarerelli "costretto" in parte a rivoluzionare l'undici titolare ( fuori x squalifica Remigi e Bevilacqua ) manda in panchina Rossi e Belfiori affidandosi al giovane Persello ( classe 1990, proveniente dalle giovanili dell'Udinese ) a Palazzi nel ruolo di centrocampista e anche al giovane Morico. La squadra risponde presente giocando praticamente i primi 30 minuti ad una sola porta e proprio Morico ( uno dei migliori in campo insieme aDi Modica ) dalla sinistra pennella  un cross perfetto per Di Modica, l'incornata finisce di poco a lato.l 30°, stessa azione e questa volta Di Modica trafigge l'estremo Treiesecon un colpo di testa perfetto posizionando la palla sotto il set.

A questo punto il Camerino tira il fiato, si gioca sotto una pioggia battente con alcune zone del campo ridotte ad immense piscine, la Treiese rialza la testa e trova il pari ( siamo al 39° ) con il bomber del campionato Francucci, cognome che sa di Torrone ( specialità camerte ) che in area fa valere tutta la sua classe, salta l'uomo e di destro infila Giri. Il gelo ( oltre alla pioggia ) scende al Livio Luzi, i pochi spettatori sono ammutoliti. L'intervallo e il Thè caldo scuote i locali che rientrano con il piglio giusto e Di Modica, ( ancora lui ) servito da Dichediz sulla tre quarti, lotta, supera con destrezza il suo marcatore e appena entrato in area calcia la palla in rete. A questo punto, si alza il vento, diminuisce la pioggia e sale anche il tifo locale che trova in uno studente Napoletano, tutto il calore necessario per sostenere i propri beniamini. Ci si diverte in campo, il Camerino gioca bene e colpisce un paolo con Parrini ( 81° ) abile a calciare una corta respinta di Faraoni sulla punizione scagliata da Di Modica.

All'85° la Treiese usufruisce di un calcio di punizione da trenta metri. Pandolfi batte forte, la palla è indirizzata sotto la traversa, Giri con un colpo di reni devia in corner fra gli applusi del pubblico.

Al 90° si infortuna il portiere della Treiese Faraoni,  Di Modica nello slancio  lo colpisce con lo scarpino procurandogli un taglio alla testa e sarà costretto ad andare in ambulanza al pronto soccorso. La gara termina dopo sette minuti di recupero e ce tempo anche per il cambio di Di Modica per la standing ovation con il pubblico tutto in piedie per applaudire la prestazione dell'attaccante camerte.

 

 

Una citazione particolare la riserviamo al giudice di gara, il signor Angelini di Macerata, impeccabile la sua direzione, ha evidenziato un acconciatura particolare, al punto che all'ingresso delle squadre in molti pensavano che l'arbitro fosse una donna per i capelli lunghi. Il paragone con Mosè Mughetti è subito venuto in mente a molti e anche al sottoscritto. Nella settimana in cui sulla pagina facebook di Mughetti è apparsa la famosa lettera di sospensione che Gilberto Sacchi ( il 21 novembre è anche il suo compleanno, auguri ) invio il 18 Novembre di 18 anni fa', ad uno dei migliori arbitri che le marche hanno avuto. Il presidente e designatore Gilberto Sacchi, fu costretto alla sospensione per il rifiuto di tagliarsi i capelli.

E' proprio il caso di dire che i migliori o hanno i capelli lunghi ( vedi Mughetti e Angelini ) o sono calvi ( vedi Collina ) queste sono le due caratteristiche di un buon arbitro. Perdonateci la divagazione scherzosa, ma quando un direttore di gara è bravo, poco importa se ha i capelli lunghi o corti, se sia uomo o donna.