Incontro tra Folgore Castelraimondo e Serralta

ASD Folgore Castelraimondo: Pelagagge, Torre (94’ Forti), Di Lupidio, Puglia (86’ Cambertoni), Sparvoli, Di Filippo, Salvatori, Nebel, Brachetta, Bonifazi, Campetella M. (74’ Aguzzi). A disposizione: Lacchè, Morbidoni, Bisbocci, Rapaccioni.

Allenatore: Amore.

 

Serralta: Serrani, La Torre (85’ Dignani), Rocci (74’ Raponi), Elisei, Gheroni, Rossi, Meschini, Ruggeri, Natali, Broglia, Selita (57’ Tiranti). A disposizione: Cardorani, Biondi, Cruciani, Quagliuzzi.

Allenatore: Bonifazi.

 

Arbitro sig. Mastrocola della sez. di Macerata.

 

Reti: 12’ Selita (S), 37’ Nebel (F), 66’ Bonifazi (F).

 

Quinta vittoria consecutiva per la Folgore Castelraimondo che si aggiudica il derby con il Serralta in rimonta. Entrambe le formazioni sono scese in campo rimaneggiate con numerosissime assenze tra le fila locali che anche in questa partita hanno fatto ampio ricorso agli allievi abbassando ulteriormente la media dell’età della squadra. Bel primo tempo ricco di emozioni con ripresa disturbata dal vento salito di intensità e con poche occasioni da rete. Subito dopo 50’’ la Folgore può passare in vantaggio con il lancio lungo per Salvatori che si invola in solitaria verso la porta avversaria, ma si fa stregare da Serrani che neutralizza. Al 6’ ancora locali pericolosi con la conclusione di Brachetta che viene deviata da un difensore, interviene ancora Salvatori che conclude in porta con Serrani che si supera ed in tuffo mette in angolo. Un giro di lancette e giunge il cross di Nebel per la testa di Bonifazi con Serrani che blocca a terra vicino al palo. Al 12’ passano in vantaggio gli ospiti con Natali che dal fondo mette dietro per Selita che effettua un tiro che supera Pelagagge in modo imparabile. Pronta la reazione della Folgore con la punizione messa in area da capitan Sparvoli sulla quale interviene di testa Bonifazi con Serrani che neutralizza ancora. Al 28’ il Serralta potrebbe raddoppiare con la punizione di Broglia che termina a fil di palo alla destra dell’immobile Pelagagge. Al 33’ doppia conclusione di Meschini che viene ribattuta prima da Torre e poi neutralizzata da Pelagagge.  Al 37’ giunge il pareggio della Folgore con un’azione alla quale prendono parte tutti gli attaccanti castellani. La sfera giunge a Brachetta che conclude a rete con un difensore che respinge, palla per Bonifazi che conclude a porta con la difesa che respinge, palla per Salvatori che gira ancora in porta, ma la sfera viene di nuovo respinta, giunge Nebel in scivolata che anticipa tutti e deposita in rete con la porta sguarnita. Al 44’ replica ospite con la discesa di Broglia che giunge alla conclusione, ma Pelagagge è bravo a respingere. Si va al riposo sul risultato di parità. Inizia la ripresa e la Folgore potrebbe raddoppiare con Bracehtta che mette dietro per Bonifazi che giunge alla conclusione con Serrani che riesce a respingere. Al 52’ punizione dal limite per gli ospiti. Si incarica della battuta Meschini con la barriera che devia in corner. Dall’angolo successivo sempre Meschini impegna seriamente Pelagagge che rimanda in angolo. Al 66’ la Folgore realizza il gol partita. Il giovane Puglia (’99) batte veloce una punizione per Bonifazi lasciato colpevolmente solo dalla difesa ospite sul vertice destro dell’area con il bomber locale che controlla e batte Serrani con un pallonetto. Al 68’ recupera palla Brachetta che giunge poi alla conclusione dalla distanza con Serrani che riesce a neutralizzare. Ancora un giro di lancette e Salvatori recupera palla e la mette in area per Brachetta che però conclude alto sopra la traversa. All’86’ da segnalare l’esordio di Cambertoni (’99) tra le fila castellane. Al 90’ errore dell’estremo difensore del Serralta con Salvatori che recupera palla e cerca caparbiamente la rete, ma il direttore di gara interrompe il gioco per un fallo su Natali. Dopo 5’ di recupero giunge il triplice fischio finale con la vittoria della Folgore che ora sabato dovrà affrontare ancora un derby ed uno scontro diretto per la lotta playoff con la Fabiani Matelica. Serralta invece che è ancora in crisi di risultati e deve guardarsi alle spalle.

                                                                                                                   Mauro Micucci