Incontro tra San Nicolò e Fermana

SAN NICOLO’ (4-3-3): Calore, Pretara, Mozzoni, Micolucci, Brighi, Petronio, Margarita, Donatangelo, Lazzarini (15' st Rapino), D'Egidio (15' st Di Sante), Moretti. A disposizione: Ricci, D'Orazio, De Santis, Pagliarulo, Florimbj, Merlonghi, Massetti. All. Massimo Epifani.

FERMANA (3-5-2): Olczak, Passalacqua (1' st Ficola), Cesselon, Ferrini, Comotto, Misin, Urbinati (27' st Valdes), Omiccioli, Cremona (42' st Tascini), Degano, Iotti. A disposizione: Salvatori, Finucci, Gregonelli, Sene, Traini, Vitali. All. Osvaldo Jaconi.

ARBITRO: Sig. Luca Zufferli della sezione di Udine.

ASSISTENTI: Pierangelo Pellegrini di Barletta e Diego Di Tondo di Barletta.

RETI: 17' pt Degano, 26' pt Misin, 46' pt Brighi.

NOTE: espulso all'11' st Micolucci per un fallo commesso nell'area di rigore locale; ammoniti Ferrini al 12' pt, Passalacqua al 39' pt, Degano al 29' st, Moretti al 30'st e Comotto al 37' st per azione fallosa; corner 5-1; recupero 2'+5'. Spettatori circa 400.

 

Secondo hurrà in pochi giorni per la Jaconi's band, che torna vittoriosa anche dall'ostico sintetico del "Gaetano Bonolis" di Teramo dopo aver battuto il quotato San Nicolò, in uno stadio che ben poche soddisfazioni regalerà alle compagini che vi faranno visita.

Tutte le marcature nella prima frazione, che la Fermana, concreta e manovriera, impostava sul velluto dopo aver raggiunto il doppio vantaggio con Degano (17' pt, ennesima parabola perfetta su punizione) prima e con Misin (26' pt, rasoiata chirurgica dopo una bella triangolazione) poi, capitalizzando al massimo le occasioni creare.

Prima frazione che si chiudeva però con qualche brivido, allorché i biancocelesti accorciavano le distanze con Brighi in pieno recupero, sugli sviluppi di un corner nato da una palla ingenuamente persa a centrocampo.

Nella ripresa i ragazzi di Mister Epifani, galvanizzati dall'aver ridotto il parziale, provavano in ogni modo a recuperare il risultato, ma complice il rosso diretto sventolato a Micolucci, non riuscivano nell'impresa, rischiando anche di soccombere definitivamente più volte sotto i colpi degli avanti gialloblù, cui faceva difetto la mira, ma non l'intenzione, fin quasi al triplice fischio.

Altri tre punti fondamentali in cascina per la Fermana, che torna dall'Abruzzo con qualche ammonito e qualche rischio di troppo, forse, ma anche con il sorriso e con la certezza di aver guadagnato altri giorni utili in cui portare avanti il lavoro intrapreso in estate con serenità e ottimismo, guardando al futuro con rinnovato entusiasmo.