La bella vittoria sul campo della Recanatese ha lanciato i biancorossi di mister Clementi nell’ambita zona play off, restituendo una classifica più consona alle ambizioni del Matelica. Archiviata questa vittoria ora si presenta un'altra verifica importante. Domenica arrivano i teramani del San Nicolò, una squadra che come il Matelica predilige il buon calcio, offendere più che difendere, mister Clementi sicuramente una squadra da prendere con le classiche molle.
“Sicuro - conferma il mister biancorosso - squadra tecnica, veloce, ben diretta. Sicuramente non verrà al comunale solo per difendersi, questo lo sappiamo, per certi versi ci somigliamo molto come atteggiamento in campo, per loro, come per noi, giocare in casa o fuori nessuna differenza, mi aspetto una bella gara”.
Vincere aiuta a vincere. Sicuramente questa settimana si è lavorato con grande serenità.
“Lavoriamo sempre con serenità - chiosa il mister di Senigallia - il nostro impegno è sempre di fare il massimo nel rispetto degli altri. Sono gli altri che spesso non rispettano noi e il nostro lavoro. Mi riferisco - continua Clementi - all’inutile e puerile polemica scatenata da qualcuno che non vuole sicuramente il bene del Matelica o che per ragioni a me oscure cerca di destabilizzare un ambiente ed un gruppo forte e coeso. In settimana alcune mie parole e del mio attaccante Pesaresi sono state strumentalizzate per creare un caso che non ha nessun fondamento reale. Il mio presunto ostracismo verso Vittorio Esposito è una fantasia gratuita. Dico soltanto, senza timore di smentite, che Vittorio è un grande giocatore, contentissimo di averlo alle mie dipendenze, come sono contento di tutti i ragazzi che ho a disposizione. E' anche vero che Esposito è stato fermo per novanta giorni, non minuti, e bisogna avere pazienza per riportarlo ai livelli che tutti noi conosciamo ed apprezziamo, ma creare un caso solo per questo mi sembra veramente assurdo. Noi e lui risponderemo sul campo, come dissi tempo fa e lo ripeto in questa occasione. Vittorio Esposito non sarà per me mai un problema, i problemi grossi sono per coloro che lo devono affrontare da avversario sul campo”, conclude con amarezza ed orgoglio Aldo Clementi.
(Maurizio Fontenova)
