Stupire è l’imprimatur che vige in seno alla matricola ASD Monticelli. Dirigenti, tecnici e giocatori, tutti concordi: stupire per essere agli onori della cronaca. I risultati dicono che il Monticelli c’è. Il merito? Di tutti e in particolare dei giocatori che sul campo si fanno valere al cospetto di qualsiasi avversario. Non vi stupirà se aggiungiamo che in seno ai giocatori, aleggia quel pizzico di rivalità che non guasta anche perché ne guadagnano i risultati. In particolare, ci riferiamo ai due bomber Galli-Margarita, croce per le difese avversarie. Delizia per i tifosi di casa. “Galli e il duello in casa”potrebbe essere il titolo di un servizio che vede protagonisti i due attaccanti. Priorità a Giorgio Galli più prolifero, a questo punto del campionato, del suo compagno Salvatore Margarita seppure di solo tre reti. Esemplare nella risposta: “Io e Margarita, la sfida del gol per il Monticelli”. Protagonista più che mai. Galli si esalta per far male all’avversario. Fino ad oggi il bomber per antonomasia l'ha già fatto dodici volte con un solo rigore. L’ultima determinante “puntura” alla Folgore Verega domenica scorsa. Un gol che apriva le porte alla speranza di un nuovo colpo casalingo che poi è arrivato. Dodici reti che hanno fruttato alla squadra un bel gruzzoletto di punti. Non da meno il suo compagno di reparto, nove gol e un rigore, con il quale forma una bella coppia. Una coppia felice che punta al successo personale oltre a quello della squadra. “Ogni tanto ci stuzzichiamo - dice sorridendo - ma la speranza è di continuare a braccetto magari segnando più gol possibili”. Galli e Margarita i big del gol. Entrambi punti cardini della squadra. “Noi segniamo, ma la differenza la fanno anche i compagni di cordata: Alijevic, Petrucci e Gesuè classe 1996 approdato in casa Monticelli alla corte di mister Domenico Stallone dalle giovanili dell’Ascoli Picchio, tanto per fare alcuni nomi”.
(Giuseppe Capasso)