La Civitanovese potrebbe non iscriversi all'Eccellenza. La notizia ha l'effetto di una deflagrazione nel panorama calcistico marchigiano che rischia di veder scomparire dal "calcio che conta" in un colpo solo Civitanovese, Maceratese e Ancona.
Civitanovese. La società rossoblu sembrava aver risolto gran parte di suoi problemi dopo l'acquisizione della società da parte del gruppo che fa capo a Mauro Profili. Senonchè sembrerebbe, ma il condizionale è d'obbligo, che nessuno si sia fatto vivo a Roma per adempiere alle formalità necessarie, prima fra tutte l'accollo dei debiti federali, per dare continuità alla società avente titolo per l'iscrizione al massimo campionato regionale. Ergo, qualora tutto ciò rispondesse a verità, l'impossibilità di iscrivere la squadra in Eccellenza, con conseguente futuro incerto per i colori rossoblu.
Maceratese. Parafrasando un detto in auge nell'antica Grecia "se Civitanova piange, Macerata non ride". Tramontata, infatti, l'ipotesi della partecipazione della squadra capoluogo di provincia al campionato di Serie D, anche l'Eccellenza sembra ogni giorno che passa allontanarsi sempre di più. L'eventuale partecipazione della Rata al massimo campionato regionale, oltre ad essere subordinata all'accettazione della squadra in sovrannumero da parte del Comitato Figc Marche, richiederebbe anche un esborso "cospicuo" di denaro che, al momento, non sembra essere nella disponibilità di coloro che hanno la responsabilità societaria.
Ancona. Ancora più nebulosa la situazione nel capoluogo di regione. Dopo che, infatti, la società dorica ha annunciato con un laconico comunicato la volontà di rinuncia alla Serie D, non sembra siano stati fatti pasi in avanti verso una soluzione positiva circa il futuro della squadra dorica. Ecco, che, dunque, l'Ancona, dopo aver registrato l'ennesimo fallimento in pochi anni, potrebbe non aver più la forza per ripartire e, salvo clamorose sorprese dell'ultima ora, lasciare senza calcio una delle piazze più importanti della regione.