Sangiustese – Matelica è l’unico derby della 24esima giornata. Ed è una partita particolarmente delicata tra una squadra che sta barcamenandosi dentro i playout come la Sangiustese che deve cercare di punti per risollevarsi contro l’attuale seconda forza del campionato, vale a dire il Matelica. Stato umorale ovviamente differente tra le due squadre: i rossoblù vengono da quattro sconfitte di fila e sono alle prese con la nuova rivoluzione tecnica data dall’esonero di mister Campedelli, mentre i biancorossi vengono da 12 risultati utili.
Qui Civitanova
In piena evoluzione la situazione rossoblù. Sono arrivare le dimissioni del direttore Gianluca Stambazzi, giunte un paio di dopo l’esonero di Nicola Campedelli con annessa dichiarazione d’intenti del presidente Andrea Tosoni, alle prese con la prima vera crisi della sua gestione che lo visto sempre in crescendo dal campionato di promozione in su. Per il presidente c’è il disperato tentativo di salvare il salvabile in una stagione difficilissima. Sul campo la situazione è critica considerato il 15esimo posto, a soli tre punti dalla zona retrocessione diretta. La squadra è stata quindi affidata al vice allenatore Fabio Roscioli, da verificare se il suo ruolo sarà quello del traghettatore, oppure da allenatore principale.
Qui Matelica
Sulla carta non dovrebbe esserci partita vista la striscia positiva del Matelica, ma ogni partita fa storia a sé e il ds Francesco Micciola mette, giustamente, le mani avanti. <<Sarà una partita difficile contro una squadra in difficoltà che ha cambiato allenatore – dice -. Quindi dobbiamo andare lì con la giusta motivazione, la giusta cattiveria agonistica per cercare di prendere il massimo>>. Micciola non si fida della Sangiustese: <<Queste sono le partite più difficili – afferma -perché incontriamo una squadra con l’acqua alla gola che ha buonissimi giocatori nell’organico. I periodi di difficoltà capitano a tutti e dobbiamo essere bravi a prepararci bene per affrontarla con la massima determinazione, perché sarà una partita molto ma molto difficile>>. Poi tornando con la mente al big match con il Campobasso il direttore sportivo lascia trapelare un pizzico di rimpianto: <<Qualche rammarico c’è sempre perché abbiamo avuto delle occasioni in cui potevamo far male, ma negli ultimi metri abbiamo fatto delle scelte non giuste per andare in porta, e quando queste mancano, o ti manca quel pizzico di cattiveria, poi alla fine sono che cose che paghi. Queste sono partite che si risolvono con degli episodi e alla minima occasione che hai devi fare gol. Non l’abbiamo fatto, e il rammarico è in questo. Il pareggio però è giusto>>.
Giuseppe Moreschini