Test sierologici e tamponi per la prima squadra del Matelica effettuati, nel ripetto dei protocolli, prima dell'allenamento e della sfida a ranghi contrapposti tra la Berretti di mister Liberti e l’U17.
Proprio per garantire a tutto tondo la sicurezza, i sierologici hanno riguardato anche le formazioni U19, U17, U16 e U15 e, prima della ripresa degli allenamenti, anche la Fabiani Calcio che utilizza lo stesso impianto Giovanni Paolo II e che ripeterà il test mensilmente.
“Fino ad ora – ha dichiarato la DG Roberta Nocelli – per mantenere il distanziamento di un metro e mezzo tra gli atleti previsto dalle normative, ci siamo organizzati per garantire sempre la distribuzione di una squadra in due spogliatoi. Nelle prossime settimane, visto che ci saranno tante squadre e tanti ragazzi ad usufruire dell’impianto, sarà ancora più dura garantire a tutti contemporaneamente lo spazio sufficiente. Il protocollo è molto stringente, ma il lavoro che stiamo facendo è troppo importante per la salute di tutti”.
“Mi chiedo – ha proseguito la Nocelli - come faranno tutte le società che hanno tanti atleti come noi e non hanno la possibilità di avere dieci spogliatoi a disposizione a garantire contemporaneamente l’utilizzo dell’impianto. Ci vorrà molta pazienza. Chiediamo quindi uno sforzo di comprensione anche alle famiglie. I tempi di accesso e uscita saranno prolungati perché sono previste aerazione, sanificazione di spazi e attrezzi e pausa di almeno 15’ tra un allenamento e l’altro. Abbiamo iniziato così questo percorso e confidiamo nella pazienza e fiducia da parte di tutte le parti in causa perché la situazione è molto particolare e necessita la massima attenzione”.
“Speriamo – ha concluso la DG - che in futuro le cose vadano meglio e che, con il migliorare della situazione epidemiologica, ci sia un alleggerimento dei protocolli. Nel frattempo, con tanta buona volontà e a costo di grandi sacrifici, anche economici, il Matelica si sta impegnando per garantire a tutte le squadre la possibilità di allenarsi in sicurezza. Per questo chiediamo comprensione e responsabilità da parte di tutti”.