Debutto storico per il Matelica che fa il suo ingresso in Lega Pro espugnando uno degli stadi più blasonati d’Italia, il Nereo Rocco di Trieste.
Moduli speculari per i due tecnici Colavitto e Gautieri, con le due formazioni che sin dall’inizio si affrontano a viso aperto, senza timori reverenziali.
Ospiti in tenuta verde privi degli acciaccati Rossetti e Masini, che si sommano all’assenza del difensore Seminara, infortunatosi al crociato nel corso della preparazione.
Locali senza gli infortunati Boultam, Paulinho e Procaccio oltre allo squalificato Brivio.
Subito briosa la formazione di mister Colavitto che, dopo qualche sortita offensiva della premiata ditta Leonetti- Moretti, trova subito la via del gol con capitan De Santis che, ben appostato in area, deposita in fondo al sacco il cuoio sugli sviluppi di una punizione dello specialista Volpicelli.
La Triestina prova a reagire e protesta per un sospetto mani in area al quarto d’ora, ma sono Bordo e compagni a farsi preferire tra i fischi dello stadio che sottolineano qualche errore di troppo degli alabardati.
Il Matelica si muove bene negli spazi sfiorando un paio di volte il raddoppio in contropiede e poi grazie ad un’altra punizione del suo numero 7 che costringe Offredi agli straordinari, con la sfera alzata sopra il montante.
L’occasione più ghiotta per i verdi arriva alla mezz’ora.
Struna atterra Moretti, dal dischetto si presenta Leonetti che però centra la traversa.
Il risultato non cambia, ma lo stato d’animo volge in favore dei padroni di casa che, sfruttando spesso le fasce, provano in tutti i modi a raggiungere il pari, senza riuscirci nonostante i tentativi di Tartaglia, Sarno e Di Massimo.
La prima frazione si chiude con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa continuano a spingere gli uomini di Gautieri, con il tecnico della squadra giuliana a tentare subito le carte Petrella, Granoche e Ligi per ristabilire la parità.
Proprio al numero 21 al quarto d’ora della seconda frazione capita il match ball, che viene però fallito.
I ragazzi di Colavitto si difendono con ordine, non disdegnando di far male in ripartenza e con buone uscite palla al piede.
Volpicelli lascia il posto a Franchi, Barbarossa subentra a Calcagni, ma è ancora una volta Leonetti a insidiare Offredi per un clamoroso bis, mentre gli alabardati cadono più volte nella trappola del fuorigioco ospite.
Negli ultimi 20’ si allargano gli spazi, Cardinali e compagni soffrono e sono bravi a stringere i denti, respingendo al mittente gli attacchi di casa e portando a casa una vittoria storica.
Matelica: buona la prima, espugnato il "Nereo Rocco"
Domenica, 27 Settembre 2020 17:12 Scritto da Fabio Ubaldi Letto 527 volte Clicca per ascolare il testo Matelica: buona la prima, espugnato il "Nereo Rocco" Debutto storico per il Matelica che fa il suo ingresso in Lega Pro espugnando uno degli stadi più blasonati d’Italia, il Nereo Rocco di Trieste.Moduli speculari per i due tecnici Colavitto e Gautieri, con le due formazioni che sin dall’inizio si affrontano a viso aperto, senza timori reverenziali.Ospiti in tenuta verde privi degli acciaccati Rossetti e Masini, che si sommano all’assenza del difensore Seminara, infortunatosi al crociato nel corso della preparazione.Locali senza gli infortunati Boultam, Paulinho e Procaccio oltre allo squalificato Brivio.Subito briosa la formazione di mister Colavitto che, dopo qualche sortita offensiva della premiata ditta Leonetti- Moretti, trova subito la via del gol con capitan De Santis che, ben appostato in area, deposita in fondo al sacco il cuoio sugli sviluppi di una punizione dello specialista Volpicelli.La Triestina prova a reagire e protesta per un sospetto mani in area al quarto d’ora, ma sono Bordo e compagni a farsi preferire tra i fischi dello stadio che sottolineano qualche errore di troppo degli alabardati.Il Matelica si muove bene negli spazi sfiorando un paio di volte il raddoppio in contropiede e poi grazie ad un’altra punizione del suo numero 7 che costringe Offredi agli straordinari, con la sfera alzata sopra il montante.L’occasione più ghiotta per i verdi arriva alla mezz’ora.Struna atterra Moretti, dal dischetto si presenta Leonetti che però centra la traversa.Il risultato non cambia, ma lo stato d’animo volge in favore dei padroni di casa che, sfruttando spesso le fasce, provano in tutti i modi a raggiungere il pari, senza riuscirci nonostante i tentativi di Tartaglia, Sarno e Di Massimo.La prima frazione si chiude con gli ospiti in vantaggio.Nella ripresa continuano a spingere gli uomini di Gautieri, con il tecnico della squadra giuliana a tentare subito le carte Petrella, Granoche e Ligi per ristabilire la parità.Proprio al numero 21 al quarto d’ora della seconda frazione capita il match ball, che viene però fallito.I ragazzi di Colavitto si difendono con ordine, non disdegnando di far male in ripartenza e con buone uscite palla al piede.Volpicelli lascia il posto a Franchi, Barbarossa subentra a Calcagni, ma è ancora una volta Leonetti a insidiare Offredi per un clamoroso bis, mentre gli alabardati cadono più volte nella trappola del fuorigioco ospite.Negli ultimi 20’ si allargano gli spazi, Cardinali e compagni soffrono e sono bravi a stringere i denti, respingendo al mittente gli attacchi di casa e portando a casa una vittoria storica.Debutto storico per il Matelica che fa il suo ingresso in Lega Pro espugnando uno degli stadi più blasonati d’Italia, il Nereo Rocco di Trieste.
Moduli speculari per i due tecnici Colavitto e Gautieri, con le due formazioni che sin dall’inizio si affrontano a viso aperto, senza timori reverenziali.
Ospiti in tenuta verde privi degli acciaccati Rossetti e Masini, che si sommano all’assenza del difensore Seminara, infortunatosi al crociato nel corso della preparazione.
Locali senza gli infortunati Boultam, Paulinho e Procaccio oltre allo squalificato Brivio.
Subito briosa la formazione di mister Colavitto che, dopo qualche sortita offensiva della premiata ditta Leonetti- Moretti, trova subito la via del gol con capitan De Santis che, ben appostato in area, deposita in fondo al sacco il cuoio sugli sviluppi di una punizione dello specialista Volpicelli.
La Triestina prova a reagire e protesta per un sospetto mani in area al quarto d’ora, ma sono Bordo e compagni a farsi preferire tra i fischi dello stadio che sottolineano qualche errore di troppo degli alabardati.
Il Matelica si muove bene negli spazi sfiorando un paio di volte il raddoppio in contropiede e poi grazie ad un’altra punizione del suo numero 7 che costringe Offredi agli straordinari, con la sfera alzata sopra il montante.
L’occasione più ghiotta per i verdi arriva alla mezz’ora.
Struna atterra Moretti, dal dischetto si presenta Leonetti che però centra la traversa.
Il risultato non cambia, ma lo stato d’animo volge in favore dei padroni di casa che, sfruttando spesso le fasce, provano in tutti i modi a raggiungere il pari, senza riuscirci nonostante i tentativi di Tartaglia, Sarno e Di Massimo.
La prima frazione si chiude con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa continuano a spingere gli uomini di Gautieri, con il tecnico della squadra giuliana a tentare subito le carte Petrella, Granoche e Ligi per ristabilire la parità.
Proprio al numero 21 al quarto d’ora della seconda frazione capita il match ball, che viene però fallito.
I ragazzi di Colavitto si difendono con ordine, non disdegnando di far male in ripartenza e con buone uscite palla al piede.
Volpicelli lascia il posto a Franchi, Barbarossa subentra a Calcagni, ma è ancora una volta Leonetti a insidiare Offredi per un clamoroso bis, mentre gli alabardati cadono più volte nella trappola del fuorigioco ospite.
Negli ultimi 20’ si allargano gli spazi, Cardinali e compagni soffrono e sono bravi a stringere i denti, respingendo al mittente gli attacchi di casa e portando a casa una vittoria storica.