Campionati e allenamenti fermi a causa del Coronavirus: come è cambiata la gestione dei gruppi, soprattutto per quanto riguarda le squadre giovanili? Ne ha parlato l’allenatore dell’under 15 della Recanatese, Michele Tubaldi: “Da quando c’è stata l’introduzione dei nuovi metodi di allenamento individuale mi sono posto l’obiettivo di stimolare ancora di più i ragazzi facendoli divertire il più possibile quando vengono al campo, anche senza partita e 1vs1. L’allenamento è basato sull’aspetto emotivo, affettivo e del gioco. Partendo da questo costruisco l’allenamento inserendo successivamente i principi di tattica individuale e collettiva. Sono soddisfatto perché vedo che i ragazzi hanno risposto bene e sono sempre presenti. Diciamo che sono ripartito dalle basi. Ad esempio adesso sostituisco la partita con una sfida sui tiri in porta”.
Senza partite e senza allenamenti è molto più difficile costruire un gruppo: “Lo spirito di squadra dipende tanto dal gruppo che hai – prosegue Tubaldi –. Quest’anno sono arrivati molti ragazzi nuovi e nonostante non ci sono le partite nel giro di tre mesi si sono integrati alla perfezione anche senza vivere l’ambiente dello spogliatoio. Hanno trovato lo spirito di gruppo durante le sedute di allenamento”.
Red.