Conclusa la prima fase, quella provinciale, del campionato Allievi, sono 40 le squadre che prenderanno parte alla fase regionale del campionato. Le stesse saranno suddivise in quattro gironi composti ciascuno da dieci squadre, con le prime due classificate di ogni girone che si qualificheranno per la conquista del titolo regionale ed il successivo pass per la fase nazionale che assegnerà il titolo tricolore, trofeo che nella regione Marche ormai manca da diversi anni. Primi ostacoli per la vincitrice del titolo marchigiano sarà la vincente del campionato regionale umbro e di quello laziale, come ormai accade da alcune stagioni. Nei diversi gironi si sono classificate al primo posto Vadese, Azzurra Academy, Santa Veneranda, Della Rovere, Forsempronese, Junior Jesina, Borghetto, F.C. Senigallia, PalombinaVecchia, Giovane Ancona, Osimana, Civitanovese, Academy Civitanova, United Civitanova, Matelica, Recanatese, Tirassegno, P.S.Elpidio, Fermana, Calcio Lama, la vincente dello spareggio tra Elite Samb. e Monticelli, P.Immacolata. Per completare l’organico delle 40 squadre qualificate alla fase regionale saranno, poi, ripescate altre 18 formazioni tra le seconde classificate dei rispettivi gironi, tenendo conto del coefficiente di punteggio raggiunto da ciascuna società. Per la definizione dei ripescaggi occorrerà, comunque, attendere la disputa dei recuperi delle gare rinviate a causa del terremoto, partite che coinvolgono Camerino (punteggio 1,3), Portorecanati (p. 1,3), Il Ponte (p. 1,7), oltre agli spareggi Elite Samb-Monticelli e Fermo-Spes Valdaso.
Di seguito l’attuale graduatoria, con relativi punteggi, delle squadre seconde classificate:
Veregrense (p. 2,4), Spes Altidona (p. 2,4), Porto d’Ascoli (p.2,3), Tolentino (p. 2,25), Vismara (p. 2,25), Valdichienti (p. 2,2), Urbania (p.2,125), Cantiano (p. 2,125), Nuova Folgore (p. 2,125), Jesina (p. 2,1), Montemilone Pollenza (p. 2), Castelfrettese (p. 2), Filottranese (p. 2), Arcobaleno(p. 2), Comunanza (p. 1,9), Muraglia (p. 1,875), Camerano (p. 1,875), Fortitudo Fabriano (p. 1,625).
Marcello Temperi