Dopo la battuta d’arresto contro il Castelfidardo di mister De Angelis, al suo debutto, il Monticelli del coach Stallone è atteso al riscatto domenica al Del Duca nel derby contro la Fermana che in settimana ha esonerato Iaconi e affidato la squadra a Flavio Destro, che torna così da ex nel “suo” Del Duca. Una gara fondamentale per i biancoazzurri per riprendere fiato e dare continuità a quanto di buono fatto fino a oggi, ma in particolare in ottica playout. I fermani stazionano a quota 34 punti in classifica mentre gli ascolani sono a quota 31. Gli scontri diretti, potrebbero rivelarsi decisivi in caso di arrivo a pari punti. Del derby, di domenica, ne parliamo con il fuoriquota Micol Canali classe ‘97 arrivato alla corte di Stallone dalla cantera Ascoli Picchio. Canali, contro il Castelfidardo hai vissuto un momento particolare: ti sei fatto male creando panico sul campo. Cosa è successo: “Una pallonata alla tempia mi ha creato attimi di mancamento. Per una quindicina di secondi non percepivo nulla causa perdita di sensi. Sottoposto a controllo medico sul campo, il dottore dell'Asl intervenuto escludeva ogni conseguenza tanto da non ritenere opportuna il ricovero in ospedale. Ora sto bene per cui sono pronto a tornare a giocare - ci dice il giocatore - “. Pertanto, sei a disposizione dell’allenatore: “Se mister Stallone lo riterrà opportuno, potrà avvalersi anche di me. Io sono pronto a scendere in campo per dare il mio contributo alla causa Monticelli”. Che partita pensi che sarà quella con la Fermana?: “La posta in palio, vista la situazione di classifica di entrambe le squadre, vale doppia. Ci sarà da lottare perché nessuna delle due squadre vorrà perdere. Dobbiamo far valere quelle che sono le nostre capacità al fine di avere ragione di un avversario di spessore che ci renderà dura la vita. Un impegno maggiore di quello cui eravamo abituati. Insomma, tornare a vincere perchè i tre punti mancano da un bel pò”. A termine della regolar seasons, restano otto giornate di fuoco per farsi artefice del proprio destino: “Esattamente! Dipende solo da noi e con quello che daremo sul campo, potremo dire a fine stagione se siamo stati bravi a evitare la retrocessione - conclude il nostro giovane interlocutore -”.

(Gi. Ca.)