Porto Potenza: "C'è una congiura contro di noi"

Lunedì, 07 Marzo 2016 11:07 Scritto da 
Porto Potenza: "C'è una congiura contro di noi"

Quattordici partite con un ruolino di marcia strepitoso (32 punti frutto di ben 10 vittorie e due pareggi) ed una leadership incontrastata (ben + 7 dagli inseguitori), poi la frenata nel girone di ritorno, più mentale che fisica, e negli ultimi undici incontri il Porto Potenza ha smarrito la via della vittoria (una soltanto) totalizzando appena 10 punti. Le avversarie si sono rifatte sotto e nell’ultimo turno la squadra di Daniele Cesaretti è scivolata al terzo posto dietro Monturano Campiglione e Valdichientisangiusto. Ma se qualcuno pensa che il Porto Potenza abbia mollato la presa si sbaglia di grosso e, a conferma di ciò, arrivano le parole del presidente Giuseppe Carbone che, proprio a questo punto del campionato, vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa a nome di tutta la società: “Sì è vero, nel girone di ritorno abbiamo messo il freno a mano dopo che, in quello di andata, abbiamo fatto qualcosa di straordinario che ha meravigliato tutti, compresi noi. A livello mentale sembra che si sia inceppato qualcosa anche se i ragazzi si stanno impegnando tantissimo e viaggiano tutti all’unisono, dimostrando grosso attaccamento alla maglia. Purtroppo quello che non mi va giù è l’atteggiamento di ostilità e accanimento che molte società avversarie hanno manifestato nei nostri confronti. Forse il nostro strepitoso ruolino di marcia e il bel gioco espresso hanno infastidito qualcuno, sta di fatto che, da quando abbiamo preso saldamente la vetta della classifica, dirigenti e tecnici avversari (alcuni anche navigati e con incarichi federali) ce ne hanno dette di tutti i colori: ripescati, falliti, agevolati dagli arbitri, questi gli appellativi più utilizzati, urlati anche a mezzo stampa. Ebbene vorrei urlare con altrettanta forza a questi signori che il Porto Potenza è stata ripescata in estate perché ne aveva tutti i requisiti e i diritti, è sana dalla testa ai piedi grazie ad una politica economica seria ed oculata che ha tenuto conto della situazione di difficoltà generale e non ha voluto fare il passo più lungo della gamba e, soprattutto, non ha “pagato” o messo in soggezione alcun arbitro per vincere le partite. I rigori ci sono stati dati perché avevamo ed abbiamo un gioco offensivo ed i nostri giocatori sono spesso in area di rigore avversaria. D’altronde abbiamo anche avuto diversi rigori contro, alcuni dei quali molto discutibili. Nelle ultime giornate non ci sono stati dati rigori solari a nostro favore (l’ultimo episodio a Francavilla è stato clamoroso) e non vorrei che tutte queste lamentele abbiano “influenzato” qualcuno. Ma non è nostro stile criticare l’operato dei direttori di gara (spesso giovani ed inesperti) e se siamo voluti entrare solo ora in questa querelle è perché ci siamo davvero stufati di sentire contro di noi denigrazioni ed esternazioni da personaggi che, dispiace dirlo, mostrano poca professionalità e rispetto per il lavoro altrui. Il nostro stile è stato sempre quello di andare avanti per la nostra strada senza guardare in casa d’altri, e vorremmo che gli altri facessero altrettanto. Il Porto Potenza è stato in testa alla classifica per tanto tempo perché lo ha meritato e, in queste ultime 5 giornate, darà il massimo per riprendersi la vetta e coronare un sogno che tutti quanti (dirigenti, tecnici e giocatori) hanno cullato in queste giornate e che proveranno a concretizzare.” 


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