In occasione del confronto Montelabbate - Gabicce Gradara, valida per l'undicesima di ritorno del girone A di Prima Categoria, è stato realizzato il primo test organizzato dalla K-Sport Academy.
La K-Sport Academy, fondata a Montelabbate, è un vero e proprio “lab” nato con lo scopo di dare la possibilità a studenti e sportivi di qualunque livello e sport di entrare in contatto con le tecnologie più avanzate partecipando a ricerche sperimentali (ricordiamo infatti che nel corso degli anni le tecnologie K-Sport sono state utilizzate in tutto il mondo, dai maggiori club alle nazionali italiane fino al Cile vincitore dell’ultima Coppa America).
Montelabbate
La squadra di Montelabbate, che in vista della prossima stagione prenderà il nome di K-Sport, parteciperà in modo diretto alla ricerca con il supporto scientifico dell’Università di Urbino e del Settore Tecnico FIGC di Coverciano.
Performance fisica
In questa prima partita è stata posta al centro dell’attenzione la prestazione fisica. Grazie alla collaborazione di staff e giocatori di entrambe le squadre, gli stessi calciatori hanno infatti indossato il sistema GPS di K-Sport, certificato ed autorizzato dalla commissione medica FIGC per l’uso sia nelle partite ufficiali sia negli allenamenti. La tecnologia satellitare consente di misurare in modo preciso parametri come distanza percorsa, velocità ed accelerazione.La prima fase di test proseguirà poi fino al termine della stagione, ampliando l’analisi anche agli aspetti tecnici e tattici.
PRO vs Dilettanti
Ma torniamo alla partita. Come ci si poteva aspettare, i dati rilevati sono mediamente molto più bassi di quelli registrati tra i professionisti. Se nei campi di Serie A ogni giocatore percorre quasi 11 km, sul campo di Osteria Nuova ci si è fermati a 8,5. Se di questi km evidenziamo solo quelli percorsi ad alta velocità, la prestazione di prima categoria equivale al 50% della Serie A.
Un primo tempo da Serie A!
Ma ci sono alcune sorprese. Se ci focalizziamo sul primo tempo, scopriamo che la lotta sulla fascia tra Ruggeri ed Uguccioni ha prodotto dati da… Serie A! Entrambi hanno percorso quasi 5.200metri. Uguccioni ne ha percorsi quasi 900 ad alta velocità, mentre Ruggeri quasi 600 ad alta accelerazione, facendo segnare un picco di velocità di oltre 31 km/h. Valori decisamente alti per la categoria. E l’alto stress fisico accumulato nella prima frazione è probabilmente la causa dell’evidente calo registrato nella ripresa. È dunque la resistenza allo sforzo ad aver fatto la differenza, con la capolista guidata da mister Cangini che ha ridotto la propria efficienza solo del 13% contro il 20% dei locali.