SAN SEVERINO M. – Missione compiuta da parte del Serralta che doveva vincere a tutti i costi l’ultima gara casalinga del campionato per alimentare le speranze di salvezza diretta e così ha fatto, anche se il più deve essere ancora portato a termine perché ogni verdetto è rinviato agli ultimi decisivi 90’ quando i gialloblù nella decisiva trasferta di Urbisaglia sapranno quale epilogo verrà loro riservato. Discorso salvezza e sfida play out dunque verranno ufficializzati proprio all’ultimo turno(sabato prossimo 16 aprile), intanto però i settempedani hanno compiuto al meglio il proprio dovere aggiudicandosi tre punti fondamentali in un match da dentro o fuori. Di vitale importanza era vincere e il Serralta riuscendoci
ha sfatato alcuni tabù: ritorno alla vittoria dopo 17 turni, serie negativa di 7 sconfitte interrotta, terzo successo incasa(mancava dall’ottava giornata, 31 ottobre). Tutte cose svanite in un colpo solo grazie alla prodezza di Roberto Broglia che si conferma bomber e portafortuna della squadra(aveva segnato nell’ultima vittoria in casa e nell’ultima in assoluto) oltre che uno dei giocatori più determinanti della stagione. Da menzionare anche le positive prove di Gheroni, Rossi e Dignani.
Discorso a parte per il portiere Cardorani(44 anni). Titolare per la prova volta è riuscito a mantenere la porta inviolata dimostrandosi all’altezza. Alla fine è stata una vittoria che ci sta quella del Serralta che ha giocato un buonissimo primo tempo nel quale ha costruito alcune occasioni importanti per poi andare avanti con merito. Un calo atletico e probabilmente anche mentale(il peso di una gara tanto importante si è fatto sentire) ha generato una ripresa con qualche difficoltà, ma alla fine la squadra ha retto bene portando in porto il bottino pieno. Dell’Esanatoglia possiamo dire che ha fatto la sua onesta partita.
La squadra ospite il proprio dovere l’aveva già fatto salvandosi matematicamente sabato scorso, quindi non poteva avere né stimoli particolari né obiettivi concreti. In seguito a ciò la prova dei biancazzurri è stata normale senza evidenziare troppa aggressività anche se non hanno rinunciato del tutto a giocare e, specie nel secondo tempo, quando ci hanno provato di più costruendo anche qualche buona trama. Adesso negli ultimi 90’ al Serralta servirà un risultato positivo ad Urbisaglia(autentico spareggio), possibilmente tre punti che dovrebbero garantire la salvezza; mentre l’Esanatoglia potrà chiudere in bellezza sul proprio campo, prendendo parte anche ai destini del Montecassiano che andrà a caccia di punti salvezza.
LA CRONACA – Penultimo turno di campionato che per il Serralta equivale alla ultima gara della stagione al “Soverchia”(a meno che non ci siano i play out) ed è un appuntamento cruciale, assolutamente da non fallire. L’obiettivo è chiaro per i settempedani: vincere a tutti i costi e poi vedere cosa faranno le altre dirette concorrenti nella corsa salvezza. Un match, dunque, di importanza enorme che i gialloblù affrontano con la stessa formazione di sabato scorso(confermato il 4-2-3-1).
Unica novità, per altro obbligata, è tra i pali. Serrani è squalificato e allora tocca al 44enne Cardorani, all’esordio dal primo minuto. Dall’altra parte c’è un Esanatoglia già salvo e questo consente a mister Carsetti di mandare in campo molti che in stagione hanno giocato poco, però è presente il bomber Jonuzi che va alla caccia del titolo di capocannoniere. Pronti via e come previsto è il Serralta a fare la partita. I locali iniziano bene e dopo un solo minuto potrebbero già passare.
Tiranti si trova un pallone comodo a pochi passi dalla porta, ma il suo sinistro è impreciso e termina largo. Sugli sviluppi del primo corner in favore il Serralta è pericoloso con Gheroni che svetta nel mucchio, ma il suo colpo di testa sorvola la traversa.
Intorno al quarto d’ora Dignani viene lanciato verso la porta, ma Porcarelli è sveglio e esce bene. Sul capovolgimento di fronte Jonuzi parte in velocità affiancato da Gheroni. Sebbene ci sia differenza di passo e di struttura fisica tra i due, il duello viene vinto dal difensore gialloblù che con il corpo protegge l’uscita di Cardorani. Al minuto 19 il Serralta sblocca e sarà la rete decisiva. Fa tutto Broglia. Il numero 10 riceve palla sulla sinistra dell’area. Prende la mira e lascia partire un bellissimo interno destro a giro che manda la sfera ad insaccarsi sotto la traversa. Esecuzione splendida. Broglia torna al gol(tredicesimo personale) dopo due mesi e potrebbe essere quello più pesante dell’anno vista il periodo cruciale nella corsa verso la
salvezza. Ottenuto quello che voleva, ovvero andare in vantaggio, il Serralta può ora gestire la gara senza spingere troppo e controllando l’avversario che, in verità, appare remissivo. Al 24’ i locali sfiorano il raddoppio. Bel lavoro sulla destra di Meschini che pennella un bel cross verso il secondo palo dove Broglia arriva allungando il passo e questo lo porta a concludere scoordinato. Palla alta. Al 38’ si vede anche l’Esanatoglia con Jonuzi che sfrutta la sua velocità per arrivare in area.
Serie di fonte per trovare lo spazio per il tiro in porta, ma Natali è ottimo nel ribattere in scivolata il sinistro del centravanti albanese. Nei primi minuti della ripresa arrivano ben 4 cambi e così le squadre variano uomini e apportano alcuni accorgimenti tattici. Nel Serralta si scambiano gli esterni, mentre nell’Esanatoglia è diversa la difesa e la mediana. Tuttavia l’inerzia della sfida non muta. Ritmi sempre più compassati, poco agonismo e manovre non sempre precise. Buldorini, numero 11 ospite, ci prova dal limite. Destro di poco alto. Subito risponde il solito Broglia con un tiro indirizzato sotto la traversa. La parabola è insidiosa e per poco non sorprende Porcarelli che però se la cava, anche se con qualche affanno. Il match non offre particolari spunti e non è certo esaltante. Il Serralta sa che ha un vantaggio di valore enorme da conservare e bada al sodo cercando di non sbagliare(ci riuscirà fino al termine); l’Esanatoglia sembra volerci provare un po’ di più, ma manca la convinzione giusta e le azioni non sono ficcanti. Si va avanti così in pratica fino alla fine. Da segnalare solo una punizione di Jonuzi controllata con sicurezza da Cardorani. Poi più nulla fino al triplice fischio(4’ il recupero) che sancisce un successo di importanza vitale per il Serralta.
Roberto Pellegrino